Il Gse ha pubblicato ieri la nuova guida al Terzo Conto Energia, il Conto Energia 2011 che, come già ampiamente raccontato anche qui su greenMe.it è caratterizzato da tariffe incentivanti minori, di circa il 15-20%, rispetto a quelle del Conto Energia 2010, di cui hanno potuto beneficiare coloro che hanno fatto in tempo a installare gli impianti fotovoltaici, e a presentare la relativa documentazione, entro il 31 dicembre 2010.
Il Gse ha pubblicato ieri la nuova guida al Terzo Conto Energia, il Conto Energia 2011 che, come già ampiamente raccontato anche qui su greenMe.it è caratterizzato da tariffe incentivanti minori, di circa il 15-20%, rispetto a quelle del Conto Energia 2010, di cui hanno potuto beneficiare coloro che hanno fatto in tempo a installare gli impianti fotovoltaici, e a presentare la relativa documentazione, entro il 31 dicembre 2010.
Il Terzo Conto Energia, diventato legge con il Decreto MInisteriale del 6 Agosto 2010 (intitolato “Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”) segue, dunque, i due precedenti sistemi di incentivazione al fotovoltaico, avviato con i precedenti decreti del 28/7/2005 e del 6/2/2006, rispettivamente il primo ed il secondo Conto Energia.
La guida, pubblicata sul sito del Gse fornisce, dunque, le ultime informazioni necessarie all’installazione di impianti fotovoltaici, con riferimento al quadro normativo ed alle procedure previste dal Conto Energia 2011 per l’ottenimento delle tariffe incentivanti : potranno usufruirne i proprietari di impianti installati a partire dal 1° gennaio 2011, in seguito ad interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento. Gli impianti fotovoltaici dovranno appartenere ad una delle seguenti categorie:
- – gli impianti fotovoltaici , per così dire “classici”(su edifici o altri impianti);
- – gli impianti ffotovoltaici integrati con caratteristiche innovative;
- – gli impianti fotovoltaici a concentrazione;
- – gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.
Per ognuna delle categorie indicate è previsto un tetto massimo di potenza incentivabile:
- – 3000 MW per gli impianti fotovoltaici “classici”;
- – 300 MW per gli impianti fotovoltaici integrati architettonicamente con caratteristiche innovative;
- – 200 MW per gli impianti fotovoltaici a concentrazione.
Resta da stabilire la potenza incentivabile per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica proprio in virtù delle caratterisitiche di novità, non individuabili a priori, di questo tipo di impianti. Tuttavia, con un prosimo decreto “ad hoc”, il Minstero dello Sviluppo Economico cercherà di ovviare individuando almeno alcune caratteristiche ritenute più importanti e maggiormente ricorrenti.
La guida illustra anche altri aspetti collegati alla installazione degli impianti fotovoltaici, ad esempio la connessione di questi ultimi alla rete elettrica, la misurazione dell’energia prodotta, la sua valorizzazione e, inoltre, le modalità di erogazione degli incentivi economici che, come previsto dal Conto Energia, saranno erogati per un periodo di venti anni, a partire dal momento in cui l’impianto è entrato effettivamente in esercizio, immettendo energia nella rete elettrica nazionale. A questo proposito si prevede un periodo di moratoria, nel caso in cui si esaurisse il tetto massimo di potenza incentivabile: il periodo è di 14 mesi per i soggetti privati e di 24 mesi per quelli pubblici, così che in caso di raggiungimento del limite, comunicato dal Gse sul proprio sito internet, gli impianti entrati inesercizio in quel periodo possano, comunque, beneficiare delle tariffe incentivanti previste.
Restano valide, in base alle precedenti comunicazioni del Gse, le specifiche tecniche degli impianti e le procedure per l’ottenimento dei benefici che, dal primo dicembre 2010, possono essere richiesti con procedura telematica mediante il portale del Gse.
Andrea Marchetti
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