Il fotovoltaico in Italia cresce, ma per Assosolare c’è ancora tanto da fare per il sud

Il fotovoltaico è in crescita in Italia: a confermarlo sono i dati recentemente diffusi dal GSE, secondo i quali sono più di 100 mila gli impianti in esercizio grazie al Nuovo Conto Energia. L'italia, inoltre, anche per il 2009, si è confermata seconda solo alla Germania quanto a potenza installata.

Il fotovoltaico è in crescita in Italia: a confermarlo sono i dati recentemente diffusi dal GSE, secondo i quali sono più di 100 mila gli impianti in esercizio grazie al Nuovo Conto Energia. L’italia, inoltre, anche per il 2009, si è confermata seconda solo alla Germania quanto a potenza installata.

Nonostante le molte incertezze, dunque, legate soprattutto ai ritardi nella approvazione delle nuove tariffe incentivanti, con prese di posizione, spesso anche aspre, da parte delle associazioni degli industriali del settore, il fotovoltaico in Italia continua ad essere un settore in crescita anche in un periodo di crisi economica. Ad ulteriore dimostrazione che la green economy, oltre a ridurre gli effetti negativi sull’ambiente, fa bene anche all’occupazione, con i cossiddetti green jobs (i lavori “verdi”) in costante ascesa.

Ma la crescita del fotovoltaico potrebbe aumentare ancora anche se, ad oggi, appare disomogenea sul nostro territorio nazionale, con differenze tra Regione e Regione. Soprattutto al sud, il che è alquanto paradossale, viste le condizioni climatiche assai favorevoli alla produzione di energia elettrica da fonte solare. Tra le Regioni italiane, ad esempio, la classifica per la potenza installata è guidata dalla Lombardia, anche se è seguita a ruota dalla Puglia, dove l’occasione del fotovoltaico è stata colta. Non è stato così, invece, per la Sicilia, dove molte occasioni di sviluppo e molte aspettative, legate al Conto Energia 2010, sono andate deluse. Si è parlato del “caso Sicilia”, ad esempio, nel corso del PV Rome Mediterranean, il Salone Internazionale delle Tecnologie Fotovoltaiche per il Mediterraneo.

Nella stessa occasione alcune delle associazioni del mondo del fotovoltaico (Assosolare ed Anie/Gifi su tutte) hanno chiesto maggiore semplificazione amministrativa. Sul medesimo punto, poi, dopo l’aprovazione delle Linee Guida (giunte con sette anni di ritardo) per tutto i lterritorio nazionale, si registra una nuova presa di posizione di Assosolare, per mezzo del suo presidente Gianni Chianetta: “I dati del GSE sulla crescita del fotovoltaico – ha detto Chianetta- confermano le attese, anche se a fare la differenza saranno gli ultimi tre mesi di quest’anno. Concordo con le previsioni del GSE sia per la chiusura di anno sia per il 2011. La ripartizione del mercato tra le varie Regioni d’Italia evidenzia però che c’è ancora molto da fare, soprattutto al Sud, in termini di semplificazione autorizzativa, e mi auguro che le linee guida ci aiutino in questo senso”. Chianetta ha poi continuato esprimendo soddisfazione anche per gli incentivi per la sostituzione dell’amianto con pannelli fotovoltaici : ” I 100 MW di impianti fotovoltaici sostitutivi all’eternit rappresentano una nicchia importante del mercato, che ci dà grande soddisfazione visto che fu proprio una proposta di Assosolare, così come il reinserimento del premio e anche il suo innalzamento al 10% nel nuovo Conto Energia 2011”.

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