Con il Gum-tec®, materiale creato dall’azienda londinese riciclando i chewing gum, è possibile creare un’infinità di prodotti
L’idea tutt’ora innovativa della fondatrice di Gumdrop, Anna Bullus è quella di riciclare e trasformare uno degli oggetti di uso quotidiano più inquinati al mondo: la gomma di masticare, in una gamma di nuovi prodotti come tazze, matite, quaderni, scarpe e non solo. Infatti, come assicurato dall’azienda, il suo materiale Gum-tec® può essere anche utilizzato come base nell’industria della gomma e della plastica.
Sebbene stiano cominciando ad uscire le versioni biodegradabili, la maggioranza delle gomme da masticare presenti nel mercato sono ancora prodotte con polimeri sintetici. Solo in Italia ne vengono vendute circa 28 milioni l’anno e purtroppo non tutte finiscono nei cassonetti dell’indifferenziato, molte persone hanno ancora la cattiva abitudine di disfarsene gettandole in strada o attaccandola sotto banchi, tavoli e muri.
Per fortuna, la consapevolezza riguardo il corretto smaltimento di questi rifiuti è aumentata grazie anche a delle campagne di sensibilizzazione ed educazione civica organizzate in collaborazione con l’azienda londinese. Nel nostro paese ad esempio c’è “Save the Chewing Gum”, nata nei centri commerciali ed estesa anche nei centri educativi, come dimostrato dalla recente adesione dell’Istituto Istruzione Superiore Altiero Spinelli di Milano, in cui si collocano punti strategici di raccolta.
È così infatti che l’azienda riesce a raccogliere tutte le gomme da masticare, installando appunto i Gumdrop Bins, ovvero dei contenitori speciali per la raccolta facilmente riconoscibili per il colore rosa, realizzati proprio dal recupero dei chewing gum, e in cui viene spiegato come questi “rifiuti” saranno materia prima per creare nuovi prodotti.
Secondo Bullus, i dati mostrano che i contenitori Gumdrop producono una riduzione di oltre il 50% dei rifiuti di gomma nelle prime 12 settimane di utilizzo e riducono notevolmente i costi per ripulire i rifiuti di gomma.
Se non potete farne a meno, almeno fate in modo che le vostre gomme da masticare non finiscano per terra, e che abbiano una seconda opportunità diventando oggetti di uso comune. Una soluzione semplice ad un problema quotidiano, nel pieno rispetto dell’ambiente.
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