Meglio di noi solo la Germania per la capacità fotovoltaica totale, ma siamo i migliori al mondo se si tiene conto della nuova capacità produttiva entrata in esercizio nell’anno 2011
Fotovoltaico, siamo al secondo posto nella classifica mondiale. Ad annunciarlo è stato il Gestore dei servizi energetici che ieri ha reso noto il Rapporto Statistico sul solare fotovoltaico del 2011.
Meglio di noi solo la Germania per la capacità fotovoltaica totale, ma siamo i migliori al mondo se si tiene conto della nuova capacità produttiva entrata in esercizio nell’anno 2011. In Italia, secondo le stime del Gse, sono in esercizio circa 330.200 impianti per 12.780 MW installati ed 11 TWh prodotti.
Solo lo scorso anno sono subentrati altri 174.220 nuovi impianti, con una potenza aggiuntiva di 9.300 MW, quasi tre volte la potenza esistente al 31 dicembre 2010. Altra buona, anzi ottima notizia riguarda la capillarità del fotovoltaico sul territorio, con almeno un impianto presente nel 95% dei comuni italiani (7.730 su 8.094 nel 2011; 876 nel 2006). Inoltre, il 95% degli impianti esistenti è collegato in bassa tensione con una taglia media di 11 kW.
Da cosa nasce tale successo? Il meccanismo di incentivazione del Conto Energia, erogato dal GSE, ha dato sicuramente un contributo forte allo sviluppo del settore. Anche per questo, il nuovo decreto che dovrebbe disciplinare gli incentivi, il Quinto conto energia, è al centro dei dibattiti vista la volonta dell’esecutivo di diminuire il plafond di spesa previsto.
Secondo il Gse, alla fine del 2011, gli impianti che già hanno aderito al Quarto conto energia, avevano raggiunto una potenza complessiva pari a 11.500 MW e contribuito al 91% della produzione del 2011 ricevendo circa 4 miliardi di euro.
Al 31 dicembre 2011, gli impianti fotovoltaici installati in Italia erano per la precisione 330.196 con una potenza efficiente lorda pari a 12.773 MW. Il parco degli impianti fotovoltaici è costituito principalmente da impianti incentivati con il Conto Energia e da altri impianti, installati prima dell’avvento di tale incentivo, che nella maggior parte dei casi godono dei Certificati Verdi.
Nel 2011 la crescita degli impianti è stata rilevante. Rispetto al 2010, sono attive altre 174.219 unità, raddoppiando il numero degli impianti esistenti a fine 2010 sul territorio nazionale. La potenza installata è quasi quadruplicata rispetto al 2010. L’incremento maggiore si rileva, in termini percentuali, per gli impianti tra 1 e 5 MW (+400%). La taglia media degli impianti tra 1 e 5 MW, rispetto al 2010, è aumentata del 18% passando da una media di 1,9 MW a circa 2,3 MW. Dminuisce del 27% invece la taglia media degli impianti sopra i 5 MW, passando da 12,7 MW a 9,2 MW.
Cifre da capogiro se messe a confronto con quelle degli anni precedenti. Gli impianti esistenti a fine 2008 erano circa quattro volte di più rispetto a quelli installati fino al 2007. E tra il 2009 e il 2011 il numero degli impianti è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Riguardo alla potenza, si è passati dagli 87 MW del 2007 ai 12.773 MW del 2011, il 268% in più.
E attraverso un comunicato il Gse ha motivato il successo del fotovoltaico italiano: “Il meccanismo di incentivazione del conto energia erogato dal Gse è stato il principale artefice di questa crescita. Alla fine del 2011, gli impianti che già vi hanno aderito hanno raggiunto una potenza complessiva pari a 11.500 MW e contribuito al 91% della produzione del 2011 ricevendo circa 4 miliardi di euro“.
Forse sarebbe il caso di tenerlo a mente.
Francesca Mancuso