Fare impresa in modo responsabile, attento all'ambiente e al sociale ma senza tralasciare il profitto, si può: è quanto si vuole affermare, insegnare e divulgare attraverso EticLab, un progetto nato in Liguria ma di respiro nazionale.
Fare impresa in modo responsabile, attento all’ambiente e al sociale ma senza tralasciare il profitto, si può: è quanto si vuole affermare, insegnare e divulgare attraverso EticLab, un progetto nato in Liguria ma di respiro nazionale.
Son sempre più oggi quelle imprese che tentano di unire la ricerca (doverosa e necessaria) del profitto a buone pratiche di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e sono proprio questi i valori che accomunano le aziende che hanno aderito al laboratorio sperimentale EticLab. Un progetto che ha iniziato a svilupparsi nel 2007 per promuovere il dialogo e lo scambio tra aziende e tra aziende e istituzioni, e che ha avuto fin dalla sua nascita l’importante appoggio della Camera di Commercio di Genova.
Di questi tempi appare infatti sempre più necessario riuscire a coniugare la buona resa di un’impresa con criteri di equità: quanto poi queste scelte siano dovute ad un reale interesse per il cambiamento piuttosto che a pure strategie di marketing, questo solo il tempo potrà dircelo.
Certo è che noi consumatori siamo sempre più attenti all’impatto ambientale e sociale di prodotti e azioni ed è anche vero che un consumatore più informato e critico porta l’azienda ad una maggiore attenzione verso le problematiche più sensibili. Con risvolti sicuramente positivi per tutti, ambiente compreso.
Per questo hanno già aderito ad EticLab numerose aziende del comparto ligure (Consorzio Agorà, Gecofin, Gruppo IB, Progetti e Costruzioni, Macchine Edili Repetto, Mixura, pbcom e Saponificio Gianasso), cui si sono aggiunti all’atto costitutivo importanti realtà come Confindustria Genova, Confcooperative Liguria, Capitalimpresa, Costa Edutainment, Villa Montallegro, MadiVentura, Chiappe Revello.
L’intento è quello di dialogare, sperimentare nuove pratiche efficienti di responsabilità sociale e condividere idee e risultati col maggior numero di realtà economiche ed istituzionali possibile. Riuscire, insomma, a divulgare l’idea della “strategia responsabile” come valore aggiunto dell’impresa, e non come qualcosa che sottrae tempo ed energie al raggiungimento del profitto ottimale.
Per fare questo, EticLab lavorerà su 3 fronti:
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tra le aziende, per sviluppare la cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa;
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sul territorio, per potenziarne lo sviluppo e sensibilizzare anche consumatori e stakeholders (i cosidetti “portatori di interesse”, tutte quelle persone che ruotano attorno – in questo caso – alla vita di un’azienda);
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a livello globale, per tentare di diventare punto di riferimento tematico nazionale e comunitario.
Il nostro augurio è che questo bel progetto possa coinvolgere numerose realtà e che le aziende accolgano il richiamo alla responsabilità sociale d’impresa come nuovo modo di fare economia e non come semplice moda.
Eleonora Cresci