Approvato l'emendamento End of Waste che sblocca il riciclo dei rifiuti a favore dell'economia circolare, un grande passo in avanti per l'ambiente.
La norma che regola l'”End of Waste” consentendo il riciclo dei rifiuti è stata approvata, dopo che per lungo tempo era rimasta ferma. D’ora in avanti le Regioni potranno quindi rilasciare, o rinnovare, autorizzazioni per la cessazione della qualifica di rifiuto, in modo tale che i rifiuti possano rientrare nel mercato sotto forma di materiale o prodotti, anziché essere smaltiti.
L’emendamento è stato firmato da Vilma Moronese del Movimento 5 Stelle, presidente della Commissione ambiente al Senato, e Sergio Costa ha così commentato la bella notizia:
“L’intesa raggiunta dalla maggioranza parlamentare che sostiene il governo sulla norma end of waste è una notizia bellissima, che un’intera filiera di aziende italiane leader nella tecnologia green stavano aspettando da troppo tempo. Dopo averci provato molte volte, finalmente abbiamo trovato l’accordo che sblocca l’end of waste, cioè il riciclo dei rifiuti differenziati. L’emendamento Moronese inserito nel decreto sulle crisi aziendali darà finalmente impulso all’economia circolare in Italia. La politica è proprio questo: armonizzazione di punti di partenza differenti per trovare la giusta soluzione nell’interesse dei cittadini e in questo caso coniugando tutela dell’ambiente e sviluppo economico”.
L’aspetto più contestato dell’emendamento riguardava l’eccessiva autonomia che assicura alle Regioni, favorendo eventuali manovre disoneste, ma per evitare che questo accada il Ministero dell’Ambiente monitorerà tutto il processo di conversione e sarà l’Ispra a garantire la tutela dell’ambiente. Senza contare che è stato istituito un apposito registro nazionale dedicato alla raccolta delle autorizzazioni rilasciate e delle procedure semplificate concluse.
La speranza, come ha twittato Vilma Moronese, è che incentivi l’economia circolare in Italia, con la garanzia della tutela ambientale.
#EndOfWaste ci siamo!Una buona notizia frutto di un lavoro corale,anche se estenuante per permettere alle nostre aziende di poter operare nel settore dell'economia circolare del recupero delle materie e del riciclo,con la garanzia della tutela ambientale https://t.co/RSQhMfPv8G pic.twitter.com/ZGW8bamnDz
— Vilma Moronese (@vilmamoronese) October 3, 2019
Il sottosegretario dell’Ambiente, Roberto Morassut, che ha dato notizia dell’accordo su facebook, lo ha commentato con queste parole:
“Si sblocca un settore fondamentale dell’economia circolare, dando certezza alle imprese, autonomia alle regioni in un quadro di equilibrio nazionale e di controlli adeguati. Questa normativa, attesa d anni, segna una svolta e può congiungersi al grande piano di infrastrutturazione Green del Governo di 50 miliardi in 15 anni.”
ECONOMIA CIRCOLARE. SI PARTE “Oggi la maggioranza parlamentare che sostiene il Governo presentarà nell’ambito del…
Posted by Roberto Morassut on Thursday, October 3, 2019
Grazie alla velocizzazione delle procedure, l’End of Waste dovrebbe ridurre non solo il numero di rifiuti destinati allo smaltimento, ma evitare nel contempo tragedie purtroppo frequenti nei capannoni di stoccaggio, a partire dagli incendi.
Ti potrebbe interessare anche:
- Riciclo pannolini: Costa firma il decreto che svuoterà discariche e inceneritori
- Waste end: ecco come una gestione sostenibile dei rifiuti crea posti di lavoro
- Riciclo dei rifiuti: crea ricchezza e occupazione
Laura De Rosa