Eco-incentivi 2010 moto, casa ed elettrodomestici: ecco il numero verde. Tutto rimandato al 15 aprile per richiederli

E' ufficialmente partita la corsa agli eco-incentivi 2010. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 26 marzo entra oggi nel vivo la prima fase destinata ai commercianti del decreto che prevede sconti per l'acquisto di case, cucine, elettrodomestici e moto o motorini più efficienti. Oltre che trattori, adsl, scafi da diporto, rimorchi e gru a torre per l'edilizia.

È ufficialmente partita la corsa agli eco-incentivi 2010. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 26 marzo entra oggi in vigore il decreto varato dal Governo che prevede sconti per l’acquisto di case, cucine, elettrodomestici e moto o motorini più efficienti. Oltre che trattori, adsl, scafi da diporto, rimorchi e gru a torre per l’edilizia.

I fondi stanziati in totale quest’anno e destinati in particolar modo ad alcuni settori della green economy ammontano a 300 milioni di euro a cui vanno sommati 120 milioni di interventi fiscali, un settimo di quello che era stato destinato lo scorso anno agli incentivi 2009 ovvero 2 miliardi di Euro, la maggior parte dei quali destinati al settore delle auto, rimasto quest’anno a bocca asciutta e che può contare adesso solo sugli sconti ed ecoincentivi previsti dalle diverse Case automobilistiche per sopperire alla drastica riduzione delle immatricolazioni.

Ma attenzione perché per precipitarvi a richiedere i bonus stanziati dovrete aspettare ancora fino al 15 aprile: da questa mattina, infatti, è partita la prima fase dedicata ai venditori che avranno nove giorni di tempo per registrarsi nell’apposito elenco per l’erogazione degli incentivi ai consumatori telefonando al call center allestito ad hoc e gestito da Poste Italiane. Il numero verde attivo da oggi per i venditori, passaggio obbligatorio per poter effettuare l’effettiva erogazione degli incentivi agli acquirenti è il seguente: 800.556.670. Ma, appunto si tratta di un servizio riservato ai venditori, dunque inutile congestionarlo con telefonate per dissipare i tanti dubbi che il decreto sugli incentivi ha fatto nascere tra i consumatori i quali dovranno, appunto, pazientare fino a giovedì 15 quando sarà data ufficialmente avvio anche alla seconda fase.

La suddivisione degli incentivi 2010 in questi due step è stata prevista dal ministero per “andare incontro alle richieste delle principali associazioni della distribuzione” e cercare di organizzare al meglio la corsa ai “grandi saldi statali” senza i rischi di congestione che si sono verificati, ad esempio, lo scorso anno nella prima fase degli incentivi per le biciclette.

Ma cosa dovranno fare i consumatori per richiederli a partire dal 15 aprile? Il ministero ha assicurato che nei prossimi giorni verranno diffuse indicazioni più precise sull’iter da seguire per ottenere gli sconti, ma nel frattempo proviamo a riassumere nuovamente la procedura in particolar modo per i settori che più ci interessano.

In generale, il meccanismo per accedere agli incentivi 2010 prevede la “prenotazione” del prodotto che si intende acquistare direttamente nel negozio. Si dovrà poi attendere un giorno per dare il tempo al commerciante di verificare la disponibilità dei finanziamenti che, ricordiamo, sono attivi solo fino ad esaurimento (teoricamente gli incentivi sono validi fino al 31 dicembre) e dare via libera così allo sconto. Sconto che il rivenditore recupererà successivamente con l’apposito iter previsto e gestito appunto da Poste Italiane.

INCENTIVI 2010 MOTORINI

Per accedere allo sconto del 10% fino a 750 euro per l’acquisto di moto e motorini basterà presentare al rivenditore la documentazione del vecchio motorino euro 0 o euro 1 da rottamare e sarà direttamente il concessionario a far partire la pratica. Diverso il discorso per i motorini elettrici per i quali non essendo prevista la rottamazione, ma uno sconto del 20% sul prezzo di listino fino a 1500 euro, basterà recarsi in negozio armati di documento di identità. In totale ammonta a 12 miliardi il plafond a disposizione.

INCENTIVI 2010 CUCINE ED ELETTRODOMESTICI

Come abbiamo visto, per la sostituzione della cucina sono stati stanziati un totale di 60 milioni e per accedere allo sconto del 10% bisognerà dimostrare sia che la nuova cucina abbia almeno due elettrodomestici ad alta efficienza, sia che rispetta a pieno le norme sull’aldeide formica oltre ad essere predisposta per la raccolta differenziata.

Se invece intendete cambiare vecchi apparecchi per dotarvi di una nuova lavastoviglie non inferiore alla classe A+ avrete diritto ad uno sconto del 20% fino ad un massimo di 130 euro, fino ad 80 per forni e piani cottura elettrici di classe A, a 100 Euro per cucine a gas e a 500 per cappe climatizzate. Ma solo fino a che non saranno esauriti i 50 milioni messi a disposizione dal decreto statale.

INCENTIVI 2010 ECO-CASE

Rientrano nel decreto anche gli sconti per l’acquisto di immobili che migliorino l’efficienza energetica. In particolare in caso di fabbisogno energetico ottimizzato del 30% si avrà un bonus di 83 euro per mq fino a 5000 euro che sale a 116 euro con massimale di 7000 Euro in caso di miglioramento del 50%. A tal fine il Governo ha stanziato un totale di 60 milioni di euro, una cifra che non soddisfa nemmeno la Finco, la Federazione industrie, prodotti, impianti e servizi per le costruzioni aderente a Confindustria che reputa la somma decisamente insufficiente in grado di garantire l’acquisto di circa “10mila appartamenti, ovvero assai meno di quelli presenti in un solo quartiere di medie dimensioni di una città“.

In attesa di ulteriori aggiornamenti che faranno ulteriore chiarezza, ecco tutti i nostri articoli relativi agli eco-incentivi 2010

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