Tinture naturali ottenute dall'acqua di lavorazione del riso, birre a base di chicchi scartati, case ed elementi d'arredo realizzati con i sottoprodotti di produzione. Del riso non si butta via niente!
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È questa la filosofia sostenibile che anima Riso Gallo, una delle più grandi aziende alimentari italiane, da sempre sinonimo di riso di qualità e attenzione verso l’ambiente e l’agricoltura. E anche le ultime partnership con innovative startup del panorama nazionale, da Albini Group a Ricehouse, da Biova Project a Mogu, vanno tutte in questa direzione, proponendosi di diminuire i residui di lavorazione lungo la filiera per trovare nuove destinazioni d’uso ai sottoprodotti del riso, altrimenti destinati allo smaltimento.
Off the grain: la tintura naturale ricavata dall’acqua del riso nero
Una tintura naturale ottenuta dall’acqua di lavorazione del riso nero, che dà colore alle fibre tessili strizzando l’occhio alla sostenibilità. È il risultato di un innovativo progetto di upcycling nato dal lavoro di ricerca di ALBINI_next – il think tank di Albini Group, lanciato nel 2019 con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per creare i tessuti del futuro, in collaborazione con Riso Gallo.
Il riso nero, coltivato tra Lombardia e Piemonte e certificato da Riso Gallo da agricoltura sostenibile, viene raccolto e sottoposto a una serie di processi, tra cui un trattamento di parboilizzazione, che conferisce all’acqua un caratteristico color vinaccia, dovuto ai pigmenti vegetali che ricoprono i suoi chicchi. Ed è proprio quest’acqua, inutilizzabile nella filiera alimentare, a essere recuperata e trasformata nella tintura naturale “Off the Grain”, impiegata da Albini Group per tingere le fibre tessili nel rispetto dell’ambiente.
Ecco come un sottoprodotto naturale, destinato altrimenti allo smaltimento, si trasforma in preziosa materia prima. Senza contare che la tecnica di colorazione “Off the Grain”, in fase di tintura, garantisce un risparmio idrico tra il 30% e il 40% rispetto ai procedimenti tradizionali. Il risultato sono tessuti non solo realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone, ma anche unici nel loro genere e disponibili in una palette di colori naturali che vanno dall’ocra brillante al vinaccia, fino al bordeaux e addirittura al marrone scuro, declinabili in altre colorazioni in esclusiva.
Ricehouse, la casa fatta con gli scarti del riso
Se qualcuno vi dicesse di abitare in una casa fatta di riso, probabilmente pensereste che sta farneticando. Ma anche Leonardo Da Vinci “farneticava” sugli oggetti volanti e oggi abbiamo gli aerei! Ebbene, anche la “casa di riso” potrebbe diventare presto realtà, merito della partnership tra Riso Gallo e “Ricehouse”, startup innovativa e società benefit che trasforma la lolla e la pula derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia.
“Insieme a Ricehouse – afferma Emanuele Preve, Consigliere Delegato Riso Gallo – coltiviamo il sogno di poter dare vita, in un non lontano futuro, alla “casa di riso”, realizzata con la lolla del riso, 100% made in Italy e sostenibile”.
Un progetto che prenderà presto vita grazie all’aumento di capitale e l’ingresso di nuovi soci nell’innovativa startup. Tra gli investitori si annovera lo stesso Riso Gallo, che, proprio con la startup, condivide l’intento della valorizzazione dei sottoprodotti della filiera produttiva. Presto non avremo più bisogno dei mattoni!
Action Biova, la birra a base di rotture di riso rosso
Nasce dal recupero di rotture di riso rosso, vale a dire chicchi di riso non commercializzabili per pura questione estetica: si chiama “Action Biova”, una birra senza glutine che unisce impatto sociale, buona nutrizione e sostenibilità. Un’eccellenza tutta italiana, senza precedenti, leggerissima, 3% ABV, ricca di sali minerali e di carboidrati super assimilabili provenienti dal riso. E il fatto che sia senza glutine la rende adatta a tutti.
Dietro all’innovativo prodotto troviamo una partnership altrettanto speciale, quella tra Biova Project, startup innovativa specializzata in prodotti alimentari frutto di economia circolare e filosofia upcycling, La Orange, startup specializzata in birre artigianali pensate apposta per chi è attento al proprio stile di vita, e Riso Gallo.
Mogu: i sottoprodotti del riso diventano elementi d’arredo
Grazie a Mogu i sottoprodotti del riso entrano nel mondo del design. La PMI italiana sviluppa infatti prodotti pienamente circolari per la realizzazione di elementi d’arredamento per interni sulla base di processi di bio-fabbricazione fungina (mycelium technology) e di upcycling di materia grezza a basso valore, ovvero scarti di produzioni industriali, cui si aggiungono i residui organici di produzione del riso.
Emanuele Preve, Consigliere Delegato di Riso Gallo, azienda che ha partecipato all’aumento di capitale della PMI in quanto interessata ad esplorare nuove opportunità di valorizzazione nella propria filiera, a tal proposito ha dichiarato: “In MOGU abbiamo trovato un partner importante, in grado di restituire nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili, coniugando innovazione e design”.
Tutti i prodotti Mogu sono infatti ottenuti partendo da fibre residue valorizzate attraverso processi biotecnologici che si basano sulla fermentazione fungina. E l’offerta crescerà ulteriormente grazie al lancio di nuovi prodotti, anche a base di riso. Non vediamo l’ora di vederli e soprattutto di accoglierli nelle nostre case.
https://www.facebook.com/RisoGalloIT/posts/pfbid02azHSMVdE8MDgVABaGiWipwXJyDbQK5DZrzamzaEDKhnpBfJ9Yy1E1763TBWHtv6Al
Insomma, grazie a questi progetti di economia circolare, Riso Gallo riesce a dare nuova vita a un sottoprodotto di produzione che sarebbe diventato scarto, e invece è un bene prezioso da riutilizzare.
Riso Gallo dimostra che l’economia circolare può essere vantaggiosa non solo per l’ambiente, ma anche per il successo aziendale. L’azienda ha saputo sfruttare le opportunità offerte dalla transizione verso un’economia più sostenibile, migliorando la propria efficienza e creando un valore aggiunto per i consumatori consapevoli.
La sua attenzione all’ambiente e alla responsabilità sociale ha contribuito a consolidare la sua reputazione come produttore di riso di qualità superiore, che si prende anche cura del pianeta.