Finalmente, dopo numerose attese e sollecitazioni, il Nuovo Conto Energia 2011 è legge. Il 24 Agosto scorso, infatti,l'iter legislativo è arrivato a compimento mediante la pubblicazione in Gazzetta Uficiale del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 6 /2010 recante misure per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica da fonte solare.
L’estate, dunque, è stata molto importante per il fotovoltaicoe per l’industra delle
fonti rinnovabili d’energia in generale. Il Governo, infatti, ha presentato alla UE il cosiddetto “
PAN“, il Piano Nazionale Strategico d’ Azione che prevede, pur con qualche
critica dalle associazioni e dai produttori del settore, la produzione di circa 8 mila megawatt di
energia elettrica da fonte rinnovabile al 2020, mentre 3500 saranno i megawatt previsti in tre anni grazie al fotovoltaico ed al
Nuovo Conto Energia.
Grazie alla approvazione del Nuovo Conto Energia «finalmente l’industria fotovoltaica ha certezze per tre anni», ha commentato Marco Pigni, direttore dell’Aper, l’associazione dei produttori da fonti rinnovabili di energia. Un ‘industria fiorente nonstante la crisi economica: ad oggi, infatti, secondo i dati del Gestore dei Servizi Elettrici, ci sono centrali solari per 1.400 megawatt, di cui circa 1.200 installati negli ultimi tre anni, pari a 9mila impianti. Ma. come più volte anticipato, le tariffe incentivanti scenderanno ( di circa il 15%) a partire dal 2011, sia pure con un sistema “a scaglioni”,cioè con riduzioni (più contenute per i piccoli impianti “casalinghi”) via via più ampie secondo scadenze temporali predeterminate variabili a seconda della data di entrata in esercizio e dele dimensioni degli impianti: fino al 30 aprile 2011, dopo il 30 aprile 2011 e fino al 31 agosto 2011 e dopo il 31 agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2011. Per gli impianti che entreranno in esercizio negli anni 2012 e 2013 il decreto stabilisce ulteriori diminuzioni delle tariffe incentivanti, pari al 6% annuo.
Tra le novità del Nuovo Conto Energia 2011 anche una semplificazione delle tipologie di impianto fotovoltaico previste: d’ora in avanti si parlerà solo di impianti installati su edifici e di tutti gli altri impianti, facendo venire meno la ripartizione tra impianti parzialmente e totalmente integrati e quelli, invece, non integrati. Una suddivsione che aveva penalizzato, ad esempio, le installazioni sulle pensiline, sulle serre o sulle verande, che non erano facilmente inquadrabili in nessuna delle categorie sopra citate. Le classi di potenza in cui saranno suddivisi gli impianti, e delle quali si terrà conto per calcolare la riduzione delle tariffe incentivanti, saranno sei: da 1 a 3 kW, da 3 a 20 kW, da 20 a 200 kW, da 200 a 1000 kW, da 1000 a 5000 kW e oltre 5000 kW.
Tuttavia potrà beneficiare delle tariffe incentivanti previste per il 2010 anche chi metterà concretamente in esercizio il proprio impianto fotovoltaico, cedendo energia elettrica nella rete nazionale, entro Giugno 2011, a patto che i lavori di realizzazione dell’impianto siano effettivamente teminati, in conformità al progetto iniziale, entro e non oltre il 31 Dicembre 2010.