Coca Cola HBC Italia inaugura un impianto di cogenerazione a Nogara

In occasione del World Environment Day del 5 giugno, infatti, la Coca Cola HBC Italia (ex-Coca Cola Bevande Italia) ha inaugurato presso lo stabilimento di imbottigliamento di Nogara, in provincia di Verona, un impianto di cogenerazione del valore di 22 milioni di euro.

Pare che anche la regina delle multinazionali, la Coca Cola, abbia finalmente deciso di schierarsi dalla parte dell’ambiente: in occasione del World Environment Day del 5 giugno, infatti, la Coca Cola HBC Italia (ex-Coca Cola Bevande Italia) ha inaugurato presso lo stabilimento di imbottigliamento di Nogara, in provincia di Verona, un impianto di cogenerazione del valore di 22 milioni di euro.

Per chi non lo sapesse, tale sistema energetico utilizza il calore prodotto (energia termica) per soddisfare altre necessità (co-generazione appunto), come ad esempio il riscaldamento, che richiederebbe un impianto a parte; è, in piccolo, quello che accade nell’automobile, quando d’inverno i bocchettoni sparano fuori l’aria calda del motore. Nel caso di Nogara, l’efficienza energetica sarà dell’83% maggiore rispetto ai sistemi tradizionali, a fronte di una produzione di 75 milioni di KW/h. Un bel risparmio…

E infatti è lecito chiedersi se l’operazione sia l’ennesimo esempio di greenwashing, o se si tratti di una sincera svolta ambientalista. Di certo l’impianto, realizzato dall’azienda americana Contour Global, oltre a decurtare del 66% le emissioni di CO2, darà un bel taglio anche al costo della bolletta. Ricorda un po’ quanto accadde un paio di anni fa, quando la stessa Coca Cola HBC Italia iniziò a produrre nuove bottigliette da mezzo litro con un collo ridotto di 4 millimetri. Un piccolo accorgimento a favore dell’ambiente – 80 tonnellate di plastica in meno – o del portafoglio aziendale – 100 mila euro l’anno in più?

Di certo la strada dell’efficienza energetica, o della sostenibilità ambientale, scegliete voi, proseguirà nei prossimi anni: entro il 2011 saranno completati altri impianti di cogenerazione a Gaglianico (Biella) e a Oricola (L’Aquila), con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. “Sviluppo e crescita devono essere coniugate con la sostenibilità. E in questo senso lo stabilimento di Nogara è un esempio di come sia possibile coniugare la crescita con il rispetto per l’ambiente”, ha dichiarato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta nel suo intervento durante l’inaugurazione.

Già. Resta il fatto che Coca Cola HBC Italia, per produrre le bevande gasate (e non solo) più diffuse sul nostro mercato, consuma quasi tre milioni di metri cubi d’acqua ogni anno, emette in atmosfera 9.264 tonnellate di CO2 e necessita di quasi 100.000 tonnellate di materiali da imballaggio (PET, alluminio, cartone, vetro, eccetera). Dati aggiornati al 2008, che si possono trovare on-line nel sito dell’azienda, alla sezione… sostenibilità ambientale.

Roberto Zambon

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