Anche quest'anno secondo le stime del Global Footprint Network abbiamo già consumato tutte le risorse naturali disponibili per il 2014. Ci servirebbe circa un pianeta e mezzo per far fronte alle nostre smisurate esigenze
Cade oggi l’Earth Overshoot day, ovvero il giorno in cui l’umanità ha finito tutte le risorse naturali disponibili per l’intero anno 2014 e sta quindi iniziando ad utilizzare più di quanto sarebbe sostenibile rubando alle generazioni future e aggravando di molto la situazione del nostro pianeta.
Sono bastati 8 mesi all”umanità per esaurire quello che invece doveva finire solo il 31 dicembre 2014. A fare questo calcolo è ogni anno l’organizzazione Global Footprint Network, che si occupa di stimare l’impronta ecologica degli esseri umani calcolando risorse consumate e risorse che la terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno. Purtroppo i conti non tornano mai, siamo sempre in rosso nei confronti del pianeta che ci ospita e stiamo diventando anno dopo anno sempre più insostenibili.
Secondo i calcoli ci servirebbe circa un pianeta e mezzo per far fronte alle nostre smisurate esigenze e a metà di questo secolo, se continuiamo così, ci serviranno addirittura due terre! È chiaro ed evidente a tutti che l’umanità dovrebbe iniziare ad impegnarsi seriamente affinché si ridimensionino i consumi e gli sprechi.
Secondo le stime dell’organizzazione il problema è iniziato a metà degli anni ’70. Se si valuta infatti la situazione precedente, ad esempio quella dell’anno 1961, si nota che l’umanità all’epoca utilizzava in un anno esclusivamente tre quarti delle capacità produttive della terra. Nel corso del tempo però si è presentato il problema, sta diventando sempre più serio e il trend è ancora in crescita. “Il problema del superamento della capacità rigenerativa sta diventando la sfida del ventunesimo secolo: è sia un problema ecologico che economico“, ha dichiarato il presidente del Global Footprint Nwtwork, Mathis Wackernagel.
A farne le spese sono boschi e foreste che hanno l’impegno gravoso di assorbire l’anidride carbonica in eccesso e i nostri mari dove si trovano sempre più rifiuti e le specie ittiche lottano per la sopravvivenza. Ma se il nostro pianeta è più povero inevitabilmente lo siamo anche noi, ecco perché l’umanità deve smettere di chiedere più di quanto la terra possa offrire. Iniziamo tutti nel nostro piccolo evitando di sprecare risorse e limitando per quanto possibile i consumi!
Francesca Biagioli