Domenica di fuoco in Sicilia: oltre 20 incendi in una rovente giornata di metà ottobre

In pieno autunno la Sicilia brucia come se fosse luglio, a causa della combinazione pericolosa fra caldo afoso e vento di scirocco. Soltanto nella giornata di ieri sono scoppiati oltre 20 incendi nei boschi e nelle campagne dell'isola

Quella di ieri è stata una giornata infernale per la Sicilia, dove il clima è ancora estivo. Mentre tanti turisti e residenti ne hanno approfittato per concedersi un bagno a mare, sull’isola sono scoppiati ben 22 incendi. La pronvincia più colpita dal fenomeno è stata Catania, dove si sono registrati 7 roghi.

Qui le fiamme hanno devastato numerose aree verdi: contrada Calcinera e Valle Galfina a Linguaglossa, ma anche contrada Tartaraci di Bronte, Poggio Pecoraro (Ragalna), contrada Gurrida a Randazzo e contrada Santa Barbara, a Vizzini.

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Emergenza anche nel Palermitano, dove i roghi hanno colpito Caccamo in contrada Manchi, Campofelice di Fitalia, Monte Pellegrino e Polizzi Generosa. Gioranta di fuoco pure per la provincia di Enna: qui i gli incendi scono scoppiati ad Aidone in contrada Pontura, a Pietraperzia in contrada Casa Ballo, a Centuripe in contrada Mandarano. Invece, nel nisseno le fiamme si sono sviluppate a Mazzarino in contrada Cimia e a Mussomeli.

Non si è salvato dai roghi neanche l’Agrigentino. A essere state colpite Aragona in contrada Pizzutello e Santi Stefano Quisquina in contrada Valle del Sangue, mentre nel Messinese gli incendi sono stati localizzati a Caronia in contrada Coste Rao, a Graniti in contrada Scarparella, a Motta d’Affermo.

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Infine, a bruciare nel trapanese le fiamme sono sviluppate a Gibellina in contrada Scannagrillo. Decine di squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e della Forestale hanno lavorato senza sosta per domare i roghi. Ma in varie zone le operazioni si sono rivelate difficili per via dei venti di scirocco e dell’afa.

Negli ultimi giorni le temperature in Sicilia sono state praticamente estive: sull’isola dell’autunno non c’è nemmeno l’ombra. Ieri nel Catanese i termometri hanno sfiorato i 32°C; e mentre nelle aree centrali e settentrionali dello Stivale si sta già assistendo a un drastico calo termico, al Sud continuerà a persistere il caldo anomalo.

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Fonte: Ansa

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