Boom di casi di gastroenterite fra bambini - molti di quali finiti al pronto soccorso - a Lerici: si erano immersi nelle acque delle spiagge di Venere Azzurra e di San Terenzo, dove è stata vietata la balneazione
Da un paio di giorni è scattato il divieto di balneazione sulle frequentatissime spiagge libere della Venere Azzurra e di San Terenzo, nel Comune di Lerici. A portare alla chiusura del tratto di litorale della provincia di La Spezia la segnalazione di numerosi casi di gastroenterite: sono una settantina i bambini colpiti dai sintomi e finiti in ospededale. E alcuni di questi sono risultati positivi al Rotavirus, che si trasmette principalmente via oro-fecale.
Dato che i minori in questione avevano frequentato le spiagge di Lerici, molto amate dai bambini con le famiglie per via della sabbia e dei fondali bassi, l’Asl5 ha proposto al comune di intervenire vietando la balneazione come misura cautelare, in attesa che siano fatti tutti gli accertamenti del caso.
Ad effettuare le analisi saranno gli esperti dell’Istituto superiore della Sanità, ma le tempistiche potrebbero essere tutt’altro che brevi. Non è ancora chiaro se e a che livello l’acqua del mare sia contaminata dalla presenza del virus che ha costretto così tanti bimbi al ricovero, ma i principali sospetti naturalmente ricadono sull’impianto fogniario, la cui gestione è affidato direttamente all’amministrazione comunale.
Noi sindaci non gestiamo la fognatura. – ha chiarito il primo cittadini di Lerici Leonardo Paoletti ai microfoni del Quotidiano Nazionale – È la Provincia che deve farsi sentire con l’Acam che ha la funzione tecnica. Chiederò subito un incontro in Provincia con i vertici politici e tecnici per approfondire il tema, a prescindere dalle indagini sanitarie su questo virus. Il problema fognature a Lerici esisteva già, ma è l’Ato Est che deve intervenire per risolverlo, non il Comune. Io subisco le gestioni delle fogne lericine, non le guido.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Ansa
Leggi anche: