Dissesto idrogeologico: ancora niente fondi per la difesa del suolo

Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo in audizione in Commissione Ambiente al Senato lamenta il blocco dei fondi necessari per il piano anti-dissesto

Piano anti-dissesto, è ancora tutto fermo. Ad annunciarlo è stata lo stesso Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che in audizione in commissione Ambiente al Senato, ha mostrato la propria preoccupazione sulla situazione del dissesto idrogeologico in cui versa il territorio italiano.

Secondo il Ministroè necessario comprendere che la prevenzione del dissesto idrogeologico è un preciso dovere dello Stato ed è una scelta di difesa della vita e dell’incolumità pubblica” riferendosi in particolare alle devastazioni che hanno colpito la Liguria e l’alta Toscana e che hanno portato all’evacuazione di alcuni splendidi paesini del Levante Ligure.

Il 9,8% della superficie del nostro Paese – prosegue il ministro – è ad alta criticità idrogeologica, mentre il problema del dissesto riguarda 6633 comuni in Italia ossia l’81,9% del totale. Come hanno confermato anche le cifre diffuse da Coldiretti secondo cui in Liguria il 98 per cento dei comuni sarebbe a rischio frane o alluvioni, mentre 232 sarebbero i comuni pericolanti e centomila le persone che abitano nelle “zone rosse”. In Italia invece sono 5.581 comuni a rischio idrogeologico, ossia il 70 per cento del totale.

Il problema resta e al momento non sembra che si stia muovendo qualcosa per risolverlo. “Di fatto – spiga la Prestigiacomo – il Piano straordinario per il dissesto in molte regioni è ancora fermo al palo. Ad oggi al ministero dell’Ambiente non è stata assegnata alcuna risorsa“. Oltre al danno la beffa, se si considera, stando alle parole del ministro, che un decreto legge di agosto avrebbe addirittura cancellato tutte le risorse Fas statali, incluse quelle per il dissesto.

Lo scorso 28 ottobre Stefania Prestigiacomo aveva annunciato lo sblocco immediato dei fondi per il piano anti-dissesto: “Il Governo ha approvato oggi la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone colpite dall’alluvione, e l’immediata erogazione di 65 milioni di euro. Sono fondi destinati in primo luogo al soccorso delle persone e delle comunità così pesantemente segnate da lutti e dalla devastazione delle proprie case e delle proprie attività economiche“.

Obiettivo del Piano anti-dissesto sarebbe stato quello di realizzare ”un complesso di interventi quanto più possibile organico e coordinato“. Il valore complessivo degli accordi di programma sottoscritti con le regioni è di 2.155 milioni di euro. Tuttavia, ha spiegato il ministro, nel corso della discussione sul disegno di legge di Stabilità, ci sono state garanzie per un’assegnazione di 150 milioni“.

Fondi del tutto inadeguati e insufficienti ad affrontare un problema come quello del dissesto, che è ben lontano dall’essere risolto.

Francesca Mancuso

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