Disbosca oltre 11.000 ettari di foresta nativa illegalmente: costretto a pagare una semplice multa (che è stata anche abbassata)

A Juan José Karlen alla fine è stata elevata una multa nonostante non abbia mai rispettato gli impegni di ripristinare la foresta nativa che aveva deforestato illegalmente

Il caso di Juan José Karlen, l’agricoltore della provincia di Salta multato per deforestazione illegale, continua a suscitare interesse e indignazione. Dopo aver infranto un accordo di rimboschimento che gli imponeva di ripristinare la foresta nativa che aveva distrutto per oltre 11.000 ettari di terreno (una quantità pari a 15.400 campi da calcio) nel 2012 ed aver continuato a coltivare il terreno anziché ripristinare la vegetazione, Karlen ha ricevuto una multa di quasi 68 milioni di pesos.

Seppur in apparenza potrebbe sembrare una buona notizia, non lo è affatto. Quattro anni fa, infatti, a Karlen era stata elevata una multa di 117 milioni di pesos per quanto aveva commesso. Ora, dopo numerosi ricorsi, tale sanzione è stata notevolmente abbassata. Non solo quindi non è stato condannato in alcun modo, ma gli è anche stato fatto uno “sconto” su quanto precedentemente previsto.

L’organizzazione ambientalista Greenpeace ha denunciato l’andamento del caso, definendolo un segnale negativo. Anche se la legge sulle foreste native sia in vigore dal 2007, la deforestazione rimane un problema diffuso in Argentina, soprattutto nelle regioni come il Gran Chaco. Nel 2023, sono stati disboscate oltre 126.000 ettari solo in questa regione, evidenziando la gravità della situazione.

La deforestazione illegale andrebbe criminalizzata!

Il caso di Karlen rappresenta un’emblematica violazione della legge ambientale e ha spinto Greenpeace a promuovere una consultazione popolare per chiedere al Congresso Nazionale di criminalizzare la deforestazione illegale. Nonostante le multe e le sanzioni amministrative, i grandi produttori rurali spesso considerano queste penalità come un costo aggiuntivo di produzione anziché un deterrente efficace contro la deforestazione.

La mancanza di intervento per ripristinare la foresta è stata criticata da Greenpeace e altre organizzazioni ambientaliste. Il coordinatore della campagna forestale di Greenpeace, Noemi Cruz, ha sottolineato che la foresta potrebbe naturalmente rigenerarsi se lasciata a se stessa, ma la mancanza di azione rende questa possibilità remota.

La protesta organizzata da Greenpeace presso la fattoria dei Karlens ha coinvolto attivisti provenienti da diverse province, che hanno esposto manifesti per sensibilizzare sull’importanza della conservazione delle foreste. Il caso di Juan José Karlen è diventato un simbolo della lotta per la protezione delle foreste e dell’ambiente in Argentina, evidenziando la necessità di rafforzare le leggi e le sanzioni per contrastare questo grave problema ambientale e non lasciare impuniti (o quasi) questi veri e propri crimini.

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Fonte: Página|12

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