Dimentica l’Arabica, è questa la varietà di caffè in grado di resistere ai cambiamenti climatici (e a cui puoi abituarti fin da ora)

Secondo uno studio dell'Università della Florida, la qualità Coffea arabica, che rappresenta oltre il 60% del mercato globale del caffè, potrebbe perdere il suo primato

In tutto il mondo, ne consumiamo 2,2 miliari di tazzine al giorno (tazzone se preferiamo quello americano). Ma in un futuro non così lontano, nel 2050, potrebbe non essere più una nostra certezza. Stiamo parlando del nostro caffè preferito.

A causa dei cambiamenti climatici, infatti, la qualità Arabica (Coffea arabica), che rappresenta oltre il 60% del mercato globale del caffè, potrebbe perdere il suo primato. Cedendo lo scettro alla qualità Robusta (Coffea canephora), più adattabile e meno suscettibile a malattie e stress biotici.

A sostenerlo è uno studio recente dell’Università della Florida che esplora cosa potrebbero fare gli oltre 100 milioni di agricoltori che producono caffè in tutto il mondo per salvare le loro attività e continuare a fornirci questa amata bevanda. Un’opzione è quella di coltivare varietà di Arabica più resistenti, in grado di sopportare meglio siccità e riscaldamento globale. Oppure, appunto, investire maggiormente nella qualità Robusta.

“Nel complesso, la qualità robusta utilizza meno input, come fertilizzanti e acqua. Come suggerisce il nome, la pianta è più robusta”, ha affermato Felipe Ferrao, assistente ricercatore in scienze orticole all’Università della Florida. “La nostra sfida più grande è soddisfare la domanda di qualità e produttività richiesta dalla filiera del caffè. In questo senso, la genetica può fornire elementi per una migliore comprensione della diversità e dei fattori che influenzano la qualità”.

Le caratteristiche del caffè Arabica

Le piante di Arabica, che rischiano di diminuire dell’80% entro il 2050 a causa della crisi climatica, prosperano ad altitudini elevate, in genere tra 600 e 1.800 metri. È anche questa preferenza per climi specifici a rendere la qualità più vulnerabile ai cambiamenti ambientali, alle malattie e ai parassiti.

Ha anche bisogno di condizioni climatiche specifiche, tra cui terreni a bassa acidità, precipitazioni regolari e distribuite nel corso dell’anno e una temperatura media di circa 20° ‏C.

Le caratteristiche del caffè Robusta

La Robusta è invece una pianta estremamente resistente. Dal punto di vista colturale risulta molto più facile da curare, cresce in ambienti differenti e in genere ha una resa maggiore. È meno probabile che venga attaccata dagli insetti a causa della maggiore quantità di caffeina che, essendo per loro tossica, funge da difesa chimica per i semi di caffè.

La qualità Liberica

Pochissime persone sono a conoscenza di una terza specie di caffè, nota come Liberica, che viene coltivata per finalità commerciali nonostante rappresenti solo circa il 2-3% del mercato globale del caffè.

Le differenze tra Arabica e Robusta

Le prime differenze tra le qualità Arabica e Robusta sono rintracciabili nell’aspetto. I chicchi di caffè Arabica sono generalmente ovali, piatti e più oleosi rispetto a quelli Robusta: per questa loro qualità, hanno un sapore più dolce, sapido e in fruttato.

chicchi di caffè Robusta, invece, tendono a essere più piccoli e rotondi. Presentano un sapore più aspro e amaro, dovuto al minor numero di sostanze oleose presenti.

Un’altra differenza è la quantità di caffeina contenuta nelle due specie, che risulta più concentrata nella Robusta rispetto all’Arabica. Se i chicchi di Robusta hanno un contenuto di caffeina pari al 2,7%, l’Arabica ne contiene quasi la metà, con una percentuale dell’1,5%. Inoltre, l’Arabica contiene una concentrazione di zuccheri quasi doppia e circa il 60% di lipidi in più rispetto alla Robusta.

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