Aggiornamenti dal Brasile. Dopo il crollo di due dighe connesse all’attività mineraria della Samarco, il Rio Doce si è trasformato in un fiume di fango potenzialmente tossico che nelle ultime ore ha raggiunto il mare.
Aggiornamenti dal. Dopo il crollo di due dighe connesse all’attività mineraria della Samarco, il Rio Doce si è trasformato in un fiume di fango potenzialmente tossico che nelle ultime ore ha raggiunto il mare.
L’avanzata del fango sta portando con sé morte e distruzione. Il fango è arrivato alla foce del Rio Doce e ha fatto il proprio ingresso nel mare al largo della costa di Espirito Santo, ricoprendo la spiaggia circostante.
Il fango tossico purtroppo sta uccidendo i pesci e le altre creature acquatiche del Rio Doce, tra cui troviamo molti crostacei e tartarughe. Sulle rive del fiume si accumulano i pesci morti per soffocamento. Anche gli animali che popolavano i margini del fiume sono stati uccisi dal fango.
Il timore è che il disastro continui coinvolgendo sia la fauna che la popolazione locale, a causa di altre due dighe a rischio. Nel frattempo ci si interroga sulla effettiva tossicità del fango e sulla pericolosità delle sostanze che contiene. Sono in corso delle analisi ma la loro interpretazione al momento risulta contrastante.
Il fango probabilmente sta portando con sé sia alcune sostanze pricolose già presenti nei terreni agricoli sia i residui delle attività minerarie. In particolare il fango del Rio Doce conterrebbe arsenico, antimonio, mercurio, zinco, rame e ferro. Secondo alcune analisi, la presenza di mercurio risulta nella norma, mentre l’arsenico è stato rilevato in livelli addirittura di 13 mila volte superiori alle previsioni, come evidenziano i nostri colleghi della Redazione di GreenMe Brasile.
Le maggiori preoccupazioni riguardano la potabilità dell’acqua e ci si chiede se gli animali dell’habitat fluviale siano morti soltanto per la forza del fango o anche a causa delle sostanze potenzialmente tossiche che contiene.
Ora la popolazione locale ha bisogno di conoscere con certezza quali siano i rischi imminenti legati a questa situazione. Soprattutto è necessaria una valutazione imparziale delle conseguenze legate a questioni fondamentali come l’acqua potabile e la salvaguardia della vita degli animali e della popolazione.
Marta Albè
Fonte foto: Uol Noticias
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