Taera dei fuochi, un primo passo è fatto. Dopo settimane di ritardi, il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri per riordinare e attribuzioni di alcuni ministeri, passando alcune competenze al Ministero dell'ambiente
Taera dei fuochi, un primo passo è fatto. Dopo settimane di ritardi, il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri per riordinare e attribuzioni di alcuni ministeri, passando alcune competenze al Ministero dell’ambiente.
Il decreto-legge approvato ieri sera introduce dunque delle disposizioni urgenti, tra cui rientra anche quella legata alla Terra dei fuochi. Il testo trasferisce infatti al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare le funzioni in materia di emergenza ambientale finora esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dalle Politiche agricole, ma anche i compiti in materia di contrasto al dissesto idrogeologico, di difesa e messa in sicurezza del suolo e di sviluppo delle infrastrutture idriche.
Come ha spiegato il Ministro dell’ambiente Costa, si tratta di un grande passo avanti nella lotta contro questa terribile piaga che ha colpito il territorio e gli abitanti della Campania.
“Sono davvero felice per l’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto che che abbiamo chiamato tutti Terra dei Fuochi ma che comprende anche altre importanti deleghe al Ministero dell’Ambiente” sono le parole del Ministro. “È il primo passo, importantissimo, per poter scrivere un secondo decreto sulla messa in sicurezza definitiva delle ‘terre dei fuochi’ di tutta Italia”.
Secondo quanto previsto dal decreto, passeranno al Ministero dell’Ambiente le competenze su terra dei fuochi, prima in capo al ministero dell’Agricoltura.
“L’abbiamo detto e lo abbiamo fatto: ?’???????? ????? ?? ?????. Adesso si lavora con i gruppi parlamentari per la conversione in legge ma sono persuaso che non troveremo ostacoli perché l’ambiente non ha colori e il benessere dei cittadini e del nostro Paese devono essere priorità di tutti. Sono felice di servire i cittadini per i cittadini e per il nostro territorio negli anni martoriato. Questo è solo l’inizio del cambiamento”.
Oltre alla terra dei fuochi, il decreto prevede anche il passaggio al Ministero dell’ambiente delle competenze sul dissesto idrogeologico e quelle sull’economia circolare, con l’obiettivo di “dare davvero impulso a tutta la filiera dell’imprenditoria, con benefici per l’ambiente e per il lavoro”.
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Francesca Mancuso