Solar Impulse alla fine ce l’ha fatta e ha volato per un’intera notte in completa autonomia, alimentato con l’energia solare accumulata durante il giorno. L’aereo made in Svizzera, denominato HB-SIA - di cui abbiamo già parlato più volte - ha infatti superato il test, senza bisogno di carburante.
Solar Impulse alla fine ce l’ha fatta e ha volato per un’intera notte in completa autonomia, alimentato con l’energia solare accumulata durante il giorno. L’aereo made in Svizzera, denominato HB-SIA – di cui abbiamo già parlato più volte – ha infatti superato il test, senza bisogno di carburante.
Come ricorderete, il primo test di volo lo aveva fatto per la prima volta lo scorso 7 aprile, ma solo per alcuni minuti, questa ci ha riprovato (dopo che era stato costretto per problemi tecnici a rimandare il suo primo volo notturno) con successo per un periodo di tempo molto più lungo: Solar Impulse è decollato ieri mattina dall’aeroporto di Payerne, nel Cantone Vaud, ha volato per tutto il giorno per accumulare energia solare e ha continuato di notte sfruttando quella accumulata. Una volta atterrato i promotori hanno preso atto del successo ottenuto e hanno confermato per il 2013 l’impresa di far compiere all’aereo il giro del mondo in autonomia.
Il velivolo è riuscito a salire fino a 8700 metri per fare rifornimento di sole, successivamente – con il calare della luce – ed è sceso progressivamente a 1500 metri, procedendo ad una velocità ridotta di 23 nodi (che corrispondono a 50 km/h). Alla guida di questo fenomeno tecnologico c’era André Borschberg, pilota e anima del progetto, insieme a Bertrand Piccard, che ha commentato con entusiasmo l’impresa riuscita: “È la prima volta che si riesce a realizzare un volo di questo tipo, con la sola energia solare, giorno e notte”.
Con 1200 cellule fotovoltaiche, un’apertura alare di 63,4 metri e un peso di appena 1,6 tonnellate, Solar Impulse è nato nel 1999 e vedrà una nuova versione nel 2013, proprio in occasione del suo primo giro per il mondo.
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