La provincia di Gorizia ha indetto un bando per il contributo a fondo perduto di 300 euro destinato a chi decide di installare un impianto fotovoltaico
Buone nuove per chi possiede un’abitazione a Gorizia e dintorni. L’amministrazione provinciale ha infatti pubblicato nel proprio sito internet un bando per promuovere “il risparmio energetico e la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, al fine di sensilbilizzare la cittadinanza all’uso razionale delle risorse energetiche e promuovere lo sviluppo sostenibile nel territorio di propria competenza“.
In sostanza, si tratta di un contributo a fondo perduto di 300 euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico con potenza nominale di 1 fino a un massimo di 3 KW (il consumo medio di una famiglia di quattro persone). Per “realizzazione” si intende non solo l’installazione e la posa in opera dell’impianto stesso, ma anche la fornitura di materiali, le eventuali opere edili necessarie, l’allacciamento alla rete elettrica, e infine la progettazione, direzione dei lavori, collaudo e certificazione (nella misura massima del 5% del costo complessivo).
L’iniziativa si colloca nell’ambito dello “Sportello energia, piano CO2, piano energetico, interramento linee elettriche, fotovoltaico” della Provincia di Gorizia, ed è aperta – fino a esaurimento dei fondi – a tutti i proprietari o usufruttuari di abitazioni private, nonché ai condomini di unità abitative e/o di edifici. Come specificato nel bando, che sarà valido fino al 31 dicembre 2010, il contributo sarà inoltre cumulabile con ogni altra forma di finanziamento ed incentivo.
E se l’unico spazio a disposizione fosse sopra quella vecchia tettoia, pensilina, pollaio, legnaia o garage… in amianto? Tanto meglio! La stessa provincia di Gorizia ha infatti confermato per il triennio 2010-2012 il Progetto Microraccolta e Smaltimento Amianto, finalizzato alla bonifica delle coperture con superfici di limitata estensione in cemento-amianto (eternit) presenti nel territorio provinciale mediante un co-finanziamento degli interventi da eseguirsi da parte delle ditte convenzionate con l’Ente pubblico.
Il costo degli interventi – eseguiti dall’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) costituita dalle società Nestambiente S.r.l. (Padova) e dalla Nuova Amit S.r.l (Venezia) – sarà coperto per il 50% IVA compresa dalla Provincia, previa presentazione della domanda allegata al bando. E se la copertura finanziaria prevista ammonta a ben 140.000 euro, tocca adesso ai cittadini fare la loro parte.
Roberto Zambon