Il rimorchio di una petroliera abbandonata (con le sue 150mila tonnellate di petrolio greggio), dopo che era stata colpita dai ribelli yemeniti Houthi ad agosto (e che minaccia di fatto un disastro ambientale), viene rimorchiata molto lentamente
Cominciata la complessa operazione di salvataggio della MV Sounion, una petroliera con circa un milione di barili di greggio che fu attaccata ad agosto dai ribelli yemeniti Houthi e abbandonata al largo delle coste dello Yemen.
Il rimorchio è cominciato sabato scorso e il bello, dicono dal ministero della Difesa greco, se si rompe o esplode, la Sounion potrebbe ancora causare un disastro ambientale nel Mar Rosso. Si corre, dunque, contro il tempo.
Il rimorchiatore Aigaion Pelagos ha iniziato a trainare gradualmente la petroliera verso nord, scortato da navi militari, si legge sull’AFP, aggiungendo che i radar delle navi erano stati disabilitati per motivi di sicurezza.
La Sounion, che trasporta 150mila tonnellate di petrolio greggio, ha preso fuoco e ha perso la sua forza motrice dopo essere stata attaccata il 21 agosto. I suoi 25 membri dell’equipaggio sono stati evacuati il giorno successivo da una fregata francese della missione Aspides. Pochi giorni dopo, i ribelli hanno fatto esplodere delle cariche sul ponte della nave, appiccando nuovi rovinosi incendi.
Update on the MV SOUNION salvage status
The salvage of the MV SOUNION is a complex operation and consists of various phases.
The tug boats have successfully connected to the vessel and the towing of the MV SOUNION to a safe location is in progress.
By providing protection to… pic.twitter.com/FX47QOsJLq
— EUNAVFOR ASPIDES (@EUNAVFORASPIDES) September 15, 2024
Gli Houthi, che controllano vaste aree dello Yemen, hanno preso di mira per mesi navi che ritengono legate a Israele, agli Stati Uniti o al Regno Unito, sostenendo di agire in solidarietà con i palestinesi della Striscia di Gaza. I loro attacchi hanno interrotto il traffico in quest’area marittima critica per il commercio globale, spingendo gli Stati Uniti a costruire una coalizione marittima internazionale e a colpire obiettivi ribelli nello Yemen, a volte con l’aiuto del Regno Unito.
La Sounion non è e non è stata l’unica imbarcazione a rappresentare un serio rischio ambientale, già a febbraio un altro causò l’affondamento della Rubymar con a bordo dei fertilizzanti.
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