Corrado Clini: favorevole a nucleare, TAV, ponte sullo stretto e OGM

Il nuocvo Ministro dell'Ambiente Corrado Clini rivela le sue priorità. Taglio delle emissioni in testa ma anche nucleare, tav e ponte sullo stretto

Ieri la nomina dei Ministri da parte del Neopresidente del Consiglio Mario Monti, ed oggi arrivano le prima dichiarazioni di Corrado Clini, il nuovo Ministro dell’Ambiente nominato nella squadra di Monti, che parla di emissioni e collaborazione tra i vari ministeri. Ma che soprattutto fa sapere le sue posizioni sulle p rincipali questioni.

Riduzione delle emissioni. L’obiettivo principale secondo Clini è la riduzione delle emissioni e deve essere raggiunto attraverso un’azione congiunta tra i vari ministeri “mettendo insieme politiche in campo energetico, dei trasporti e delle infrastrutture”.

Collaborazione tra i ministeri. “Le politiche ambientali – continua il Ministro – dovranno integrarsi maggiormente con quelle energetiche, del trasporto e delle infrastrutture”.

Soddisfazione da parte del WWF Italia alle parole di Clini. “Aver individuato l’obiettivo primario delle politiche ambientali del governo nel taglio delle emissioni di gas serra, da raggiungere mettendo insieme politiche in campo energetico, dei trasporti e delle infrastrutture, è stato senz’altro un buon esordio per il neoministro all’Ambiente Corrado Clini che così facendo pone, come il Wwf Italia, il clima in cima alla propria lista delle priorità programmatiche del governo. Ci auguriamo – continua l’associaizone – che il ministro Clini vorrà giocare un ruolo altrettanto positivo nel contesto europeo, anche per permettere che la conferenza sul clima di Durban, che si apre tra 10 giorni, sia un successo“.

Ma non sono tutte rose e fiori. Non sarà semplice per Clini riuscire nell’impresa di riportare l’Italia ai livelli richiesti dall’Ue: “Il nostro Paese, a differenza degli altri partner europei, ha un’agenda ambientale molto stretta e sarà difficile rispettare i tempi degli obiettivi richiesti dalla UE” ha spiegato. “Tutte le nostre politiche dei trasporti debbono essere meno inquinanti e anche le politiche per le infrastrutture debbono porsi questo obiettivo. Ma il vero tema è integrare le politiche ambientali con tutte le politiche degli altri dicasteri, e mi auguro che il nuovo governo riesca a farlo”.

Ce lo auguriamo anche noi, sperando che i nuovi ministri insediatisi ieri possano raggiungere risultati più concreti rispetto ai precedenti. Lo pensa anche il nuovo ministro dell’ambiente che ha confermato: “Probabilmente lo farà meglio di quanto non sia accaduto prima perché nel governo Monti non ci sono conflitti di competenza politica che forse limitavano le capacità del governo precedente”. Ma forse questa è una delle poche cose che condividiamo con il neoministro.

OGM. Nel clima di positività con cui è stato accolto il nuovo Ministro, rimane, a nostro avviso, qualche ombra, che speriamo verrà chiarita nei prossimi giorni. Il ministro Clini infatti si è espresso favorevolmente sugli ogm ma non per uso alimentare: “Gli Ogm vanno bene per le piantumazioni in zone appenniniche, al fine di attuare la sicurezza dei suoli evitando il dissesto idrogeologico” ha detto ai microfoni di Radio2. “Ma – ha aggiunto – sono contrario agli ogm per produzioni agricole e alimentari“. Salvato in calcio d’angolo?

Nucleare. Altra nota stonata riguarda il nucleare, un’opzione sulla quale bisognerebbe riflettere a detta del Ministro, sebbene “a certe condizioni”. Quali Signor Ministro? Ecco le parole di Clini in merito: “Il ritorno al nucleare è una opzione sulla quale bisognerebbe riflettere molto anche se quello che è avvenuto in Giappone ha scoraggiato. Comunque, di base, la tecnologia nucleare rimane ancora una delle tecnologie chiave a livello globale”.

TAV e ponte sullo stretto. Ma non è l’unica. Il del nuovo ministro va anche al ponte sullo stretto di Messina, considerato “un’opera di ingegneria bellissima” anche se, aggiunge “quello che dobbiamo capire è se nel nostro paese il Ponte sullo stretto sia un’opera prioritaria”. Ciliegina sulla torta il deciso anche alla TAV.

Magari sarà più tecnico, sicuramente più competente dell’ex Ministro, ma saremo mica passati dalla padella alla brace?

Francesca Mancuso

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