Grave fuoriuscita di petrolio in Colombia. È accaduto circa un mese fa quando il pozzo petrolifero Lisama158 della Ecopetrol, nel nord della Colombia è esploso, spargendo una quantità non definita di petrolio nel fiume Magdalena, uno dei principali corsi d'acqua che attraversa la metà occidentale del paese. L'incidente ha provocato la morte di più di 2.400 animali tra cui bovini, pesci, uccelli e rettili, nel dipartimento di Santander
Grave fuoriuscita di petrolio in Colombia. È accaduto circa un mese fa quando il pozzo petrolifero Lisama158 della Ecopetrol, nel nord della Colombia è esploso, spargendo una quantità non definita di petrolio nel fiume Magdalena, uno dei principali corsi d’acqua che attraversa la metà occidentale del paese. L’incidente ha provocato la morte di più di 2.400 animali tra cui bovini, pesci, uccelli e rettili, nel dipartimento di Santander.
Solo oggi, a distanza di un mese, arriva la notizia della chiusura del pozzo 158 del campo petrolifero Lizama della Ecopetrol, ma la situazione non sembra ancora essersi risolta. Più di 1.000 specie di alberi nell’area sono state danneggiate e le famiglie sono state trasferite altrove. Alcune di esse hanno avuto bisogno di cure mediche per vomito, mal di testa e vertigini, tutti disturbi legati allo sversamento.
“Non ho praticamente nulla da mangiare, abbiamo vissuto grazie al fiume per tutta la vita e la contaminazione ha già raggiunto la Magdalena” ha raccontato un residente ai media locali.
Si tratta del disastro ambientale peggiore che il paese abbia vissuto da decenni a questa parte. Purtroppo ne se ne conosce nemmeno la reale entità visto che il numero di barili sversati non è chiaro.
Ecopetrol, la compagnia petrolifera statale responsabile della fuoriuscita, dice che sono stati 550 i barili di greggio versati ma secondo i media locali sono almeno 24.000 barili.
C’è disaccordo anche sugli animali colpiti: Ecopetrol dice che circa 1.360 animali sono stati salvati e la fuoriuscita è sotto controllo ma il greggio continua a fluire. Finora, ha percorso circa 15 miglia (24 km) contaminando anche i fiumi Lizama e Sogamoso. È in corso un’indagine sulla causa della perdita ma non si conoscono molti altri dettagli.
Il governatore di Santander, Didier Tavera Amado, ha accusato Ecopetrol di inefficienza visto che ha impiegato un mese per contrastare questa enorme tragedia ambientale, che ha provocato morte e inquinamento.
“Attraverso diversi video era chiaramente evidente che la macchia avesse raggiunto il fiume, e oggi possiamo dire viste le immagini che Ecopetrol è stata incompetente e incapace di partecipare a una situazione di emergenza ambientale” sono le parole di Tavera Amado durante la sua visita alla zona interessata. “Indipendentemente dai risultati derivanti dalla ricerca sulle cause di questa fuoriuscita, non possiamo permettere che una società come Ecopetrol leader da 100 anni abbia impiegato tanto tempo per affrontare quest’emergenza”,
Conozcan las verdades sobre la emergencia que atendemos en La Fortuna, Satander. Nos mantenemos enfocados en lograr su pronta solución. #EcopetrolResponde pic.twitter.com/miDfp8CbGh
— Ecopetrol (@ECOPETROL_SA) 31 marzo 2018
Le fuoriuscite di petrolio hanno spesso effetti duraturi e la Colombia deve far fronte ad altri problemi ambientali. La scorsa settimana, un rapporto ha rivelato che il fiume Cauca che si trova a sud-ovest del sito di sversamento, non è sicuro per gli esseri umani. Secondo il quotidiano El País, di Cali, sono stati trovati metalli pesanti cancerogeni nelle specie ittiche.
Ma ci sono gravi danni anche nei terreni agricoli. I campi contaminati impediscono ai contadini di coltivare la terra. Problemi respiratori, eruzioni cutanee, affaticamento e malattie apparentemente non diagnosticate arrivano dopo mesi o addirittura anni.
L’ennesimo disastro ambientale legato al petrolio.
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Francesca Mancuso