Il documentario shock della BBC mostra che fine fanno davvero le bottiglie in plastica della Coca-Cola

L'Occidente produce rifiuti che non è in grado di smaltire. Il documentario della BBC punta i riflettori sulla fine che facciamo fare alla nostra plastica

Sappiamo già che consumare bibite imbottigliate nella plastica rappresenta una grave forma di inquinamento ambientale, ma ci siamo mai chiesti dove vadano effettivamente a finire le nostre bottiglie? Un reportage dell’emittente inglese BBC ha seguito il percorso di miliardi di bottigliette di plastica della Coca-Cola…fino in Africa!

Panorama: Coca-Cola’s 100 Billion Bottle Problem è il documentario che smaschera la multinazionale delle bibite gassate e dimostra cosa si nasconda realmente dietro l’impegno del brand di ridurre il proprio impatto ambientale ed eliminare i rifiuti.

Ogni anno circa 100.000 bottiglie di plastica usa e getta vengono vendute dalla Coca-Cola e vanno ad aggiungersi alle altre migliaia di tonnellate di rifiuti rappresentati dagli imballaggi per la distribuzione al dettaglio. Il report annuale del marchio ha dimostrato che nel 2020, dei 112 miliardi di bottiglie vendute in tutto il mondo, solo il 56% è stato correttamente stoccato e riciclato – restano circa 49 miliardi di bottiglie disperse nell’ambiente.

Non c’è angolo del Pianeta che non sia stato contaminato dai rifiuti del marchio. Già questi pochi dati ci danno un’idea di quanto siano prive di significato le promesse fatte da Coca-Cola nell’ambito del riciclo e della sostenibilità ambientale. Ma ciò che sconcerta maggiormente è vedere come i Paesi più poveri del mondo subiscano le conseguenze maggiori di questa valanga di plastica: stando al documentario, infatti, Uganda e Samoa sono in cima alla lista dei luoghi del mondo più colpiti dall’inquinamento da plastica.

(Leggi anche: Coca-Cola, PepsiCo e Nestlé aggravano la crisi climatica con la loro plastica. Report shock di Greenpeace)

Gli attivisti ambientalisti denunciano la presenza di rifiuti plastici ovunque – non solo nelle discariche e nei centri di stoccaggio, ma anche nei corsi d’acqua, sulle spiagge un tempo incontaminate, nelle foreste. La distruzione degli habitat naturali è ormai senza controllo e la presenza di plastica rappresenta una grave minaccia anche per la sopravvivenza degli animali, soprattutto quelli marini.

La cosa più triste e avvilente è che a distruggere questi paradisi naturali siamo noi occidentali, con i nostri rifiuti. Secondo il report della BBC, nelle isole Samoa negli ultimi tre anni 156 miliardi di bottiglie di plastica della Coca-Cola sono state disperse nell’ambiente – accatastate all’interno delle discariche, bruciate in maniera illegale o abbandonate in natura. Questi territori non generano abbastanza rifiuti per potersi dotare di un impianto di riciclaggio per le bottiglie di plastica, ma al contempo sono invasi di bottiglie provenienti dall’estero che non si sa come smaltire.

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Fonte: BBC

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