Nonostante l'impegno e l'ottimo risultato raggiunto alle elezioni europee, nessuno dei giovani attivisti per il clima candidati con Alleanza Verdi e Sinistra potrebbe occupare un posto all'Europarlamento. "Non sprechiamo questa occasione preziosa per la giustizia ambientale e le nuove generazioni" è l'appello lanciato dai movimenti ecologisti
Le elezioni europee hanno riservato non poche sorprese. Se in gran parte d’Europa i partiti ecologisti hanno subito pesanti sconfitte, in Italia Alleanza Verdi e Sinistra ha portato a casa un risultato straordinario, raccogliendo il 6,7 % dei consensi e superando ogni aspettativa. E fra gli studenti fuorisede si è rivelata la lista più premiata, superando addirittura il 40%. Quest’esito, impensabile fino a qualche tempo fa, è il sintomo di un’esigenza di un cambiamento forte da parte delle nuove generazioni, in lotta per una società più giusta e per salvare un Pianeta devastato.
Fra i giovani che si sono spesi per il progetto e si sono candidati ci sono anche tre giovani attivisti per il clima, poco più che trentenni: Benedetta Scuderi, laureata in giurisprudenza e da due anni co-portavoce degli Young European Greens (FYEG), Giovanni Mori, ingegnere ambientale esperto in energia, divulgatore e ex portavoce nazionale del movimento Fridays for Future e Cristina Guarda, agricoltrice e la più giovane eletta nel Consiglio della Regione Veneto.
Ora, però, nonostante i tanti voti ottenuti, rischiano di restare tutti e tre fuori dall’Europarlamento e sarebbe una grande occasione sprecata per la giustizia climatica.
L’appello rivolto ai leader di Avs
Per questo i movimenti ambientalisti hanno lanciato un appello – sostenuto da migliaia di persone – rivolto ai leader di AVS, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, chiedendo di fare delle scelte coraggiose per riservare un seggio a uno dei tre giovani.
Come attivisti e rappresentanti di associazioni e movimenti ambientalisti ci riconosciamo pienamente nel percorso di Benedetta e Giovanni e crediamo fortemente nel fatto che AVS abbia un’opportunità storica di portare fino in fondo quel “coraggio di osare” che è stato lo slogan della sua campagna elettorale. – si legge nella lettera promossa dalle associazioni Ci sarà un bel clima e Torino respira –Crediamo che la loro elezione al Parlamento Europeo contribuirebbe a dare entusiasmo e fiducia nella politica a migliaia di giovani e al contempo a rafforzare le posizioni ambientaliste e progressiste in un momento molto difficile per il progetto europeo.
QUI è possibile firmare l’appello.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: