Grazie a 109.988 firme, la Svizzera voterà attraverso un referendum l’introduzione di una tassa del 50% sulle successioni superiori ai 50 milioni di franchi per destinare fondi per proteggere il clima e finanziare la trasformazione ecologica dell’economia
L’8 febbraio scorso una lunga fila di militanti della Gioventù socialista svizzera, accompagnati da esponenti ambientalisti, si è presentata alla Cancelleria federale a Berna con scatoloni che contenevano 109.988 firme dell’iniziativa popolare “Per il Futuro”.
Ora quelle firme sono state validate e ora la proposta sarà sottoposta a referendum in Svizzera. L’iniziativa mira a introdurre una tassa del 50% sulle successioni superiori ai 50 milioni di franchi (circa 45 milioni di euro), attualmente esenti da prelievo.
Grazie alla validità delle firme confermata dalla Cancelleria, dunque, gli elettori svizzeri avranno voce in capitolo su questa proposta e potranno esprimersi attraverso un referendum sul tema. L’obiettivo? La tassa proposta dovrebbe raccogliere circa 6 miliardi di franchi all’anno, destinati a misure di protezione del clima per finanziare la trasformazione ecologica dell’economia.
Come verrebbe usato il gettito fiscale
Secondo la GISO, il governo federale e i cantoni potrebbero utilizzare questi fondi in modo socialmente giusto per affrontare la crisi climatica. Questa proposta offre una possibilità di cambiamento e di avvio di una politica climatica coerente e socialmente responsabile.
Il gettito fiscale potrà essere utilizzato, ad esempio, per rinnovare gli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico, per espandere le fonti di energie rinnovabili, per attuare programmi di riqualificazione per le persone dipendenti nei settori dannosi per il clima e per espandere in modo massiccio i trasporti pubblici.
Una proposta che si allinea al fatto che sempre più studi mostrano che le persone più ricche sono responsabili della crisi climatica a causa dei loro investimenti e del loro comportamento. Oxfam ha infatti sancito che l’1% più ricco della popolazione mondiale è responsabile del 16% delle emissioni globali di anidride carbonica nel 2019, derivanti dai consumi.
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Fonte: Tio
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