La Spagna è alle prese con l'ondata di calore peggiore degli ultimi 20 anni: il suolo della nazione è rovente, come rilevato dai satelliti del programma Copernicus. E con l'arrivo dell'estate la situazione è destinata a diventare ancora più drammatica
Sono giorni infernali per chi vive in molte parti della Spagna. Nonostante sia ancora primavera, la nazione è letteralmente infuocata: l’ondata di caldo africano sta rendendo l’aria soffocante. Nello scorso fine settimana sono stati toccati 40°C in città come Siviglia, 42°C nella valle della Guadiana (in Estremadura), mentre a Cordova, in Andalusia, le colonnine di mercurio hanno sfiorato i 43°C.
A confermare lo scenario drammatico sono le immagini satellitari rilevate dal programma europeo Copernicus: lo scorso 14 giugno è stato battuto il record di 53°C della temperatura della superficie terrestre di molte zone della Spagna. Un numero allarmante, che dovrebbe farci riflettere e che è destinato ad aumentare con l’arrivo dell’estate.
#Heatwave in Western Europe 🥵The second (early) heatwave of the year is ongoing in western Europe ➡️Many records 🌡️…
Posted by Copernicus EU on Wednesday, June 15, 2022
Una situazione sempre più catastrofica per la Spagna
La Spagna sta affrontando uno dei periodi più caldi di sempre. L’estate dello scorso anno è stata la più calda e la più secca mai registrata nel Paese, con temperature che hanno raggiunto il massimo storico di 47,4°C nella provincia di Cordova. E per gli scienziati non ci sono molti dubbi: è una delle conseguenze nefaste della crisi climatica in atto.
I dati sono sconvolgenti. – ammette Rubén del Campo, portavoce dell’Agenzia meteorologica statale (Aemet) – Le ondate di caldo dell’ultimo decennio dal 2011 al 2020, sono state due volte più frequenti dei decenni precedenti. Negli anni ’80, ’90 e nei primi anni 2000, abbiamo avuto circa 11 o 12 ondate di calore ogni decennio. E nell’ultimo decennio 2011-2020, abbiamo avuto 24 ondate di calore; ciò significa il numero è raddoppiato. L’ultimo decennio ha visto il doppio delle ondate di calore rispetto a ciascuna delle decadi precedenti.
E, secondo l’esperto, la situazione è destinata inevitabilmente a peggiorare nei prossimi anni:
Non so se il record di 47 °C e sarà superato quest’anno, ma vista la tendenza è probabile è che prima o poi in Spagna si possano raggiungere i 50 gradi. Se negli ultimi cinque anni abbiamo visto temperature di 47 gradi o poco al di sopra, chi può assicurarci che in questo decennio o nel prossimo non si sfiorino i 50 gradi in un’area della penisola?
Il caldo afoso sta rendendo la vita molto difficile agli spagnoli, come ci ha raccontato una nostra lettrice che abita in Spagna da 3 anni.
Vivo in provincia di Siviglia, praticamente al centro dell’attuale ondata di calore ed è vera una cosa: non che chi vive in zona Siviglia non sia abituato a temperature che sfiorano abbondantemente i 40°, ma ciò non accade nel mese di giugno!” – spiega Miriam — Se si scende a Siviglia per strada si vedono solo i turisti, che sfidano il collasso a suon di bottigliette d’acqua congelate pagate fino a 5€ per un mezzo litro. La gente del posto si incontra, al massimo, nei supermercati dei centri commerciali. Praticamente, chi può vive al calar del sole, soprattutto perché anche le temperature notturne non scendono dai 25° da diversi giorni e di notte si dorme poco. La cosa peggiore è respirare: l’aria dell’esterno è calda più del fumo di sigaretta quando si aspira. Non è una cosa piacevole.
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Fonte: Copernicus
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