Snowgeddon e freddo glaciale a New York, temperature di 10 gradi oltre la media in Italia, le due facce della stessa crisi climatica

Saranno giorni di Natale segnati da caldo e temperature quasi primaverili, a dimostrazione del fatto che no, non va per nulla bene. Tutto ciò, mentre New York e dintorni saranno letteralmente sommerse dalla neve

Un epilogo che ci si doveva aspettare, dopo che una lunghissima siccità ha interessato gran parte dell’anno e dopo che già solo nel mese di luglio – per dirne una – nel Nord Europa si boccheggiava con 30 gradi e a Lisbona ce ne erano appena 20. Un’altalena che fa paura, segno evidente di un clima impazzito.

Questa volta le differenze riguardano distanze ben più elevate, ma che fanno comunque impressione.

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Mentre Oltreoceano sono previste vere e proprie tempeste invernali, qui da noi – in Italia – siamo alle porte di un week end natalizio che sarà segnato da temperature che risulteranno anche di 10 gradi al di sopra della media, specie in quota.

In Italia e in Europa

Nei prossimi giorni, le temperature saliranno sopra la media in tutta l’Europa, ad eccezione di Scozia e Norvegia dove il Ciclone d’Islanda porterà anche piogge e vento. In Italia, niente sciarpe né guanti! Saremo alle prese con un Natale subtropicale e con un anticiclone africano, a causa del quale vivremo temperature quasi primaverili.

Le temperature superiori alle medie, quindi, un po’ ovunque, specialmente al Centro e al Sud, per uno dei Natali più tiepidi della storia.

Secondo il Meteo Giuliacci, il giorno della Vigilia ci saranno temperature molto superiori alle medie sulle isole maggiori e sul versante tirrenico, abbondantemente superiori alle medie altrove e leggermente meno miti al Nord.

Il 25, poi, aumenterà ulteriormente il caldo al Sud e su buona parte del Centro e sono attese anomalie termiche anche superiori agli 8-10 gradi. Al Nord, i valori termici saranno un po’ più bassi e meno superiori alle medie che al Centro-Sud grazie alla presenza di nubi basse e nebbie che terranno le temperature su valori meno anomali per il periodo ma pur sempre elevati. Ecco le temperature che ci saranno la mattina di Natale:

E negli Stati Uniti

Dall’altra parte dell’Oceano, grandi tempeste in arrivo, con quello che è stato definito lo snowmaggedon.

Gli Stati di New York, Georgia, Kentucky, Missouri, Maryland, North Carolina e Oklahoma, hanno dichiarato lo stato d’emergenza in previsione dell’arrivo nelle prossime ore di tempeste invernali senza precedenti.

Si tratta di un vero e proprio “bomb cyclone”, con temperature previste glaciali ovunque con punte di -57 gradi in alcune zone montuose del Wyoming. Oltre 2.300 i voli già cancellati, con enormi disagi per i milioni di americani in partenza per le feste di Natale.

Lì disagi per il gelo in arrivo, mentre qui gireremo per strada quasi a maniche corte. Tutto ciò è solo e soltanto sintomo di un clima completamente in tilt e di una crisi climatica ormai fuori controllo e per cui urge correre necessariamente ai ripari.

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Fonti: Meteo Giuliacci / CNN

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