Sinistra e Verdi, risultati storici in Italia: sono la vera novità di queste elezioni europee (soprattutto tra i giovani)

Mentre in Paesi come Francia e la Germania avanza l'estrema destra e i Verdi perdono clamorosamente terreno, in Italia si accende un barlume di speranza grazie allo storico (e inatteso) risultato ottenuto da Alleanza Verdi Sinistra alle europee

Si è quasi concluso lo scrutinio delle elezioni europee e, ahinoi, a uscirne vittorioso è stato innanzitutto l’astensionismo. Nel nostro Paese l’affluenza alle urne è stata la più bassa in assoluto della storia repubblicana. A votare è stato appena il 49,7% degli elettori: praticamente meno di una persona su due ha preferito disinteressarsi, lasciando che gli altri decidessero anche del loro futuro, in particolare nelle Regioni del Sud.

Questa purtroppo, però, non è una grande novità. Anche se Fratelli d’Italia si conferma il primo partito (e c’era da aspettarselo), la vera grande sorpresa è stato il boom di voti ottenuti da Alleanza Verdi-Sinistra (AVS), che ha superato il 6% (a Torino ha addirittura toccato quota 11%!), andando al di là di ogni aspettativa, mentre i sondaggi la davano al 4,3%.

Un dato storico che dimostra che i giovani considerano questioni come la lotta alla crisi climatica, lo stop a sussidi agli allevamenti intensivi e il disarmo come prioritarie. Sono sempre più consapevoli che non si può più continuare a sfruttare le risorse del Pianeta come se non ci fosse un domani e che quel domani potrebbe non esserci perché lo stiamo distruggendo.

E se avessero potuto esercitare il loro (sacrosanto) diritto di voto tutti i fuori sede in modo facile senza troppi ostacoli burocratici, molto probabilmente i risultati sarebbero stati ancora più sorprendenti, dato che oltre il 40% ha votato proprio per AVS.

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Duro colpo per i Verdi nel resto d’Europa

Nel resto d’Europa, però, lo scenario è decisamente meno verde. Ad avere la meglio i partiti di estrema destra in Paesi come la Francia, dove Rassemblement National si è imposto con circa il 32% dei consensi facendo esultare Marine Le Pen e portando Macron allo scioglimento del Parlmento.

Un caso clamoroso è rappreentato dalla Germania, dove il partito di estrema destra AfD è stato il secondo più votato. Nella nazione che fino a qualche tempo fa era una delle roccaforti dei Verdi la quota di voti si è dimezzata rispetto alle ultime elezioni del 2019.

Ora i Verdi sono ufficialmente in crisi in tutta Europa: sono circa 20 i seggi persi in Parlmento europeo e ciò potrebbe avere conseguenze disastrose per la transizione ecologica del Vecchio Continente.

Tutto questo potrebbe portare a una vera e propria battuta d’arresto per le politiche ambientali e per piani ambiziosi come il Green Deal. L’augurio è che almeno in Italia possa essere l’inizio di un’era più verde, che vada i giovani più in prima linea.

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Fonte: Ministero dell’Interno 

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