Sai perché pioverà sempre di più? Lo spiega la fisica (con l’equazione di Clausius-Clapeyron)

Il riscaldamento globale sta portando anche a un aumento delle piogge in tutto il mondo. Alla base di questo fenomeno c'è una spiegazione fisica che viene descritta con l'equazione di Clausius-Clapeyron.

Con i cambiamenti climatici ci sarà un aumento delle precipitazioni. Sai perché? Lo spiega la fisica.

Si chiama equazione di Clausius-Clapeyron ed è la formula che descrive come le piogge saranno sempre più frequenti. L’equazione mostra che la pressione di vapore saturo aumenta esponenzialmente con la temperatura. Ciò significa che, a temperature più elevate, l’aria può contenere una quantità maggiore di vapore acqueo prima di raggiungere la saturazione.

Quando l’aria umida si raffredda, la sua capacità di contenere vapore acqueo diminuisce. Quando la pressione di vapore raggiunge la pressione di vapore saturo, il vapore inizia a condensarsi formando goccioline d’acqua, che possono eventualmente diventare piogge. In parole semplici, immaginando che l’aria sia come una grande spugna che può assorbire l’acqua, quando fa caldo, questa spugna riesce ad assorbire molta più acqua. Ma quando l’aria, o – nel nostro esempio – la spugna, si raffredda, l’acqua non viene più trattenuta. E cade, sotto forma di piogge.

Il surriscaldamento globale quindi gioca un ruolo fondamentale per questo fenomeno: le temperature globali più elevate possono aumentare la quantità di vapore acqueo nell’atmosfera e l’incremento può portare a precipitazioni più intense, poiché più vapore acqueo disponibile aumenta il potenziale di condensazione e quindi la formazione di nubi e piogge.

Pertanto, alla lunga lista di cambiamenti che il clima futuro porterà, dovremo aggiungere anche fenomeni come tempeste, uragani e periodi di pioggia intensa sempre più frequenti e severi.

Come nasce l’equazione?

L’equazione è frutto del contributo di due scienziati, Benoît Paul Émile Clapeyron, ingegnere e fisico francese e Rudolf Julius Emanuel Clausius, fisico e matematico tedesco. La formula è stata suggerita dal francese nel 1834, lo scienziato si interessò a lungo di termodinamica e fu tra i pionieri della ferrovia. L’equazione venne poi modificata nel 1850 dal matematico tedesco. Lo studioso fu tra coloro i quali contribuirono maggiormente alla formulazione del secondo principio della termodinamica e proprio negli anni di questi studi, perfezionò la formula. Per tali ragioni, entrambi lasciarono il proprio nome all’espressione matematica.

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