Il ghiacciaio del Rodano sta scomparendo: la testimonianza di due foto scattate a distanza di 15 anni (che ci fanno piangere)

Il gigante bianco ha subito un drastico ritiro, come dimostrano le due immagini pubblicate da Duncan Porter. Questa prova visiva della crisi climatica sottolinea, per l'ennesima volta, l'urgenza di agire per proteggere il pianeta

Due instantanee, immortalate e confrontate a 15 anni di distanza hanno scosso il web e commosso milioni di persone in tutto il mondo. Le immagini, pubblicate su X (ex Twitter) da Duncan Porter, uno sviluppatore di Bristol, lo ritraggono insieme alla moglie Helen davanti al ghiacciaio del Rodano, in Svizzera, nel 2009 e nel 2024.

Quello che colpisce di più è la differenza, tanto evidente quanto drammatica, tra le due immagini: nel giro di soli 15 anni, il ghiacciaio ha subito un ritiro impressionante, perdendo una quantità significativa di massa bianca. Il paesaggio circostante è irriconoscibile, trasformato dalla forza inesorabile del cambiamento climatico.

Non mentirò, mi ha fatto piangere“, ha scritto Porter, esprimendo il dolore e la preoccupazione di molti di fronte a questa testimonianza visiva della crisi climatica.

Il ghiacciaio del Rodano, simbolo della crisi climatica

Il ghiacciaio del Rodano, situato nelle Alpi svizzere, è uno dei più grandi e importanti d’Europa. La sua fusione accelerata è un sintomo inequivocabile dell’aumento delle temperature globali e delle conseguenze che questo fenomeno sta avendo sul nostro pianeta.

La Svizzera, come molte altre regioni alpine, sta subendo gli effetti del riscaldamento globale in modo particolarmente intenso. Dal 2000, il paese ha perso un terzo del volume dei suoi ghiacciai, con un’accelerazione drammatica negli ultimi due anni. Solo nel 2022, il ghiacciaio del Rodano ha perso dieci metri di spessore, l’equivalente di un edificio di tre piani.

Le Alpi, considerate un hotspot del cambiamento climatico, stanno reagendo in modo estremamente sensibile all’aumento delle temperature. I ghiacciai, come quello del Rodano, sono indicatori chiave di questi cambiamenti, testimoni silenziosi ma eloquenti della crisi in atto.

“Molte persone si sentono impotenti di fronte a queste immagini”, ha dichiaratoha dichiarato Porter al Guardian. “Ma dalla mia esperienza, c’è tantissimo che possiamo fare“.

Porter, membro di un gruppo di azione climatica locale nel sud-est dell’Inghilterra, sottolinea l’importanza di coinvolgersi attivamente nella lotta al cambiamento climatico. “Non voglio sembrare un moralista, ma per me questo gruppo è un modo bellissimo con cui persone normali possono prendere parte all’azione climatica, anche attraverso ciò che compriamo o chi votiamo, e spingere chi prende le decisioni a un cambiamento di sistema”.

Un futuro incerto per i ghiacciai alpini

Le prospettive per i ghiacciai alpini sono tutt’altro che rosee. Gli scienziati dell’IPCC prevedono che entro la fine del secolo, la maggior parte dei ghiacciai alpini potrebbe scomparire, con conseguenze devastanti per l’ambiente, l’economia e la società.

La perdita dei ghiacciai non solo compromette la bellezza e la biodiversità delle Alpi, ma ha anche un impatto significativo sulle risorse idriche, sull’agricoltura, sul turismo e sulla produzione di energia idroelettrica.

È fondamentale agire ora per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e proteggere i nostri ghiacciai. La riduzione delle emissioni di gas serra, la transizione verso fonti di energia rinnovabile e l’adozione di pratiche agricole sostenibili sono solo alcune delle azioni necessarie per garantire un futuro più sostenibile per le Alpi e per l’intero pianeta.

Le foto di Duncan Porter ci ricordano che il cambiamento climatico non è un problema lontano nel tempo e nello spazio, ma una realtà che sta già trasformando il nostro mondo.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook