Guarda la violenta tromba d’aria che spazza via lettini e ombrelloni dalla spiaggia di Jesolo: il video è impressionante

Nel giro di pochissimi secondi una tromba d'aira spazza via violentemente gli ombrelloni e le sdraio sul litorale di Jesolo: la scena immortalata nella notte dalle telecamere di uno stabilimento balneare fanno paura

Ieri mattina i bagnanti e i proprietari di un lido di Jesolo (in provincia di Venezia) si sono trovati di fronte a uno scenario caotico e desolante. A seminare la devastazione una potente tromba d’aria che si è abbattuta nella notte fra il 28 e il 29 agosto, intorno alle 3.00, sul litorale veneto, spazzando via praticamente tutto.

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Le immagini catturate dalla telecamera di sorveglianza, e condivise sui social dalla pagina Meteo in Veneto, mostrano l’esatto momento in cui il violento vortice crea un grande scompiglio, facendo volare ombrelli e lettini:

Sono bastati circa 5 secondi per distruggere le attrezzature dello stabilimento balneare “Riviera Levante” – situato nella zona della Pineta – che adesso dovrà quantificare i pesanti danni subiti.

Il litorale di Jesolo, meta turistica popolarissima nel periodo estivo, non è stata l’unica zona della laguna veneta ad essere colpita in pieno dal passaggio del Ciclone Poppea.

Ieri, sempre a Jesolo, i forti venti hanno provocato la caduta di diversi alberi, fra cui un grosso pino in via Silvio Trentin, mentre Venezia è stata sorpresa dall’acqua alta. Il valore di 112 centimetri di marea – un valore record per il mese d’agosto – ha portato il comune ad autorizzare l’attivazione del Mose per proteggere la città.

Ma i danni e i disagi, causati da frane, grandinate e allagamenti, hanno interessato gran parte del Nord e del Centro della nostra penisola, dal Trentino-Alto Adige alla Liguria, passando per la Lombardia.

Purtroppo, per via dei cambiamenti climatici, i fenomeni meteorologici estremi, come la tromba d’aria che ha sconvolto la costa di Jesolo, sono destinati a diventare sempre più frequenti. Ci tocca farcene una ragione e farci trovare preparati. Peccato, però, che il nostro Paese perseveri, non mettendo al primo posto dell’agenda politica la questione ambientale e che non abbia ancora una legge sul clima.

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Fonte: Meteo in Veneto/Facebook

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