Rosita Cipolla Sognano un futuro più verde e più equo: sono le ragazze e i ragazzi del movimento ambientalista Fridays for Future, protagonisti di un nuovo sciopero globale per il clima che sta animando tutti e cinque in continenti
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Da Boston a Salisburgo, da Stoccolma a Roma: decine di migliaia di giovani, che hanno a cuore l’ambiente, sono tornati a occupare strade e piazze per chiedere la fine dell’era fossile.
Impugnano cartelli, striscioni e megafoni e proprio in queste ore stanno facendo sentire la loro voce in tutto il Pianeta, animati da una rabbia che definiscono “rinnovabile”. Sono una marea che spinge sulla battigia, torna indietro, che si rigenera e riprende la sua rincorsa.
https://www.facebook.com/FridaysForFuture.org/videos/533700185500988
“Dobbiamo agire ora, domani è troppo tardi” è il messaggio che ribadiscono. Un messaggio, che continua ad essere ignorato dalle istituzioni e delle grandi multinazionali del petriolio e del carbone mentre la siccità galoppa, le nostre città sono diventate invivibili a causa di ondate di calore record e le popolazioni più vulnerabili si ritrovano colpite da inondazioni e fenomeni metereologici estremi sempre più ricorrenti.
Così come, in quanto movimento per il clima, riversiamo continuamente le nostre energie nel chiedere a gran voce misure governative concrete ed efficaci, vogliamo riversarle nel costruire una nuova cultura della sostenibilità, dell’uso efficiente ed etico delle risorse e della loro giusta distribuzione, della partecipazione cittadina e della cooperazione, lasciandoci guidare non dall’automatismo dell’opulenza della nostra società, ma da quanto hanno da insegnarci le comunità storicamente oppresse e le popolazioni che da secoli vivono in equilibrio con il territorio in cui abitano, commenta Marta Maroglio, nuova portavoce di Fridays For Future Italia.
https://www.facebook.com/MilanoInMovimento/videos/1311615166053053
La situazione in cui ci troviamo è inaccettabile, l’umanità è sull’orlo della catastrofe. Nonostante, infatti, l’Agenzia Internazionale per l’Energia abbia affermato che per raggiungere emissioni neutre al 2050 nessun nuovo progetto di combustibili fossili dovrebbe essere avviato, le compagnie del fossile continuano a investire in progetti di esplorazione ed estrazione capaci di emettere in atmosfera almeno un miliardo di tonnellate di CO2 nell’arco del loro intero ciclo di vita.
Per via dell’aumento del greggio – dalla guerra in Ucraina le più grandi aziende petrolifere del mondo hanno battuto ogni record lo scorso anno. Si arricchiscono alla faccia dei cittadini a cui vengono chiesti sacrifici e che non riescono più a far fronte al caro bollette
Riversiamo le nostre energie nel costruire quotidianamente una nuova cultura della sostenibilità, dell’uso efficiente ed etico delle risorse e della loro giusta distribuzione, della partecipazione cittadina e della cooperazione, lasciandoci guidare dalle comunità storicamente oppresse e dalle popolazioni che da secoli vivono in equilibrio con il territorio in cui abitano. – sottolineano i giovani ambientalisti del movimento lanciato da Greta Thunberg – Dunque, chiudiamo consapevol3, tutte e tutti, che la strada è ancora lunga, in salita e c’è tanto da lavorare. Ma noi siamo pronti. Perché camminiamo assieme a tante altre realtà ed esperienze d’Italia con cui condividiamo sogni e lotte, amore e obiettivi.
Non siamo l’unione di singoli, siamo una comunità di persone: decine e decine di persone, migliaia in tutta Italia lavorano nei propri gruppi locali. Ma sebbene la nostra forza sia composta da così tante individualità, pensieri e ideali, riusciamo a essere comunità rinnovata e rinnovabile. Perché al di fuori della collettività c’è solo mitomania o ricerca di consensi.
Loro ci stanno provando a dare uno scossone forte alla società, a spingere il mondo degli adulti a prendere consapevolezza che ci stiamo autosabotando. Ma noi siamo disposti ad ascoltare davvero le loro preoccupazioni e a garantire a loro e alla Terra un futuro meno nero?
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Fonte: Fridays for Future Italia
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