Dopo mesi di siccità è emergenza per i fiumi esondati: centinaia di evacuati in Emilia-Romagna

Alberi abbattuti, strade bloccate, fiumi esondati, frane, famiglie evacuate: in Emilia-Romagna le piogge torrenziali - giunte improvvisamente dopo un periodo prolungato di grave siccità - fanno paura

@Vigili del Fuoco

Su gran parte l’Italia, messa in ginocchio dalla siccità, la pioggia era attesa come una manna dal cielo. E nelle ultime ore è arrivata, vortice ciclonico trasformandosi però in una minaccia.

Il vortice ciclonico che ha colpito lo Stivale ha fatto scattare l’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico in Sicilia e quella gialla in otto regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise e Toscana. Ma quella in cui la situazione è decisamente critica è l’Emilia-Romagna, in allerta rossa.

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Tanta la paura provata nella notte, in particolare nel Ravennate, dove si sono verificati numerosi allagamenti a seguito della rottura degli argini dei fiumi Sillaro (affluente del Reno) e Lamone, che hanno raggiunto livelli superiori alla soglia 3 e vicini ai massimi storici registrati.

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A scopo precauzionale oltre 200 persone sono state evacuate fra Faenza, Conselice e Castel Bolognese. Diverse le frane e gli allagamenti segnalati ai Vigili del Fuoco che in poche ore hanno già effettuato centinaia di interventi, mentre i sindaci dei vari comuni interessati dalle piogge torrenziali stanno invitando i cittadini alla massima prudenza.

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Per motivi di sicurezza anche la circolazione ferroviaria è stata sospesa fra Faenza e Forlì, Russi e Lugo, Russi e Granarolo, Lavezzola e Mezzano, come rende noto Trenitalia sul suo sito.

Per far fronte alla situazione emergenziale in Emilia-Romagna è sceso in campo persino l’Esercito. Qui il quadro resterà abbastanza critico ancora per diverse ore, visto che non sono previsti abbassamenti del livello di pioggia e il pericolo di ulteriori allagamenti ed esodanzioni è dietro l’angolo.

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L’allerta resterà rossa fino a stanotte. Non sono mancati i disagi provocati dalle intense precipitazioni anche in altre Regioni, in particolare in Sicilia: nelle scorse ore nel Messinese si sono verificate diverse frane e danni, mentre i torrenti in piena restano sotto osservazione.

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Di fronte a tutto questo, qualcuno parla di semplice maltempo. La verità, però, è un’altra e ben più preoccupante. Queste piogge torrenziali, accompagnate da allagamenti, sono la conesguenza delle alterazioni climatiche di cui l’uomo è responsabile.

Come ribadito qualche tempo da fa da uno studio condotto dal World Weather Attribution, l’aumento delle precipitazioni in un lasso di tempo concentrato è strattamente collegato al riscaldamento globale.

Con sempre più frequenza stiamo passando da periodi prolungati di siccità ad alluvioni e per Paese come il nostro, in cui il 55% delle case italiane esposte ad elevato rischio idrogeologico, tutto questo rappresenta un enorme problema che non possiamo sottovalutare.

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Fonti: Regione Emilia-Romagna/Protezione Civile