Nel silenzio generale, è crollato il “ghiacciaio sospeso” nella Patagonia cilena: è l’ennesima vittima della crisi climatica

Il ghiacciaio della Patagonia cilena crollato nei giorni scorsi è solo l'ultima vittima della crisi climatica in atto: un avvertimento delle conseguenze del nostro agire sconsiderato contro il Pianeta

Le temperature sempre più alte e le ondate di calore sempre più frequenti ed intense stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza dei ghiacciai, i più sensibili alla crisi climatica che avanza ad un ritmo sempre più veloce.

Nei giorni scorsi si è registrato il distacco di una parte del cosiddetto “ghiacciaio sospeso” che si trova all’interno del Parco Nazionale di Queulat, nella regione della Patagonia cilena: si tratta di un ghiacciaio pensile sospeso ad un’altezza di circa 200 metri, profondamente indebolito da temperature elevate e precipitazioni insolite per la zona.

L’evento è stato ripreso con il cellulare dai turisti che in quel momento si trovavano all’interno del parco. Per fortuna non si sono registrati feriti a seguito del crollo – l’unico ad essere profondamente ferito è il ghiacciaio, che si trova ad essere sempre più debole e fragile.

 

I distacchi fra le masse di ghiaccio sono un fenomeno normale, ma la frequenza con cui tale fenomeno occorre e l’entità dei distacchi destano non poche preoccupazioni all’interno della comunità scientifica. In un’intervista rilasciata all’agenzia stampa Reuters, il climatologo Raul Cordero lancia l’allarme: eventi di questo tipo sono sempre più frequenti e gravi in tutto il Pianeta – non solo in Cile.

Ciò che si è verificato in Patagonia nei giorni scorsi è qualcosa di assolutamente inedito, provocato da un’ondata di caldo senza precedenti e da temperature record in tutta la regione, arricchite dalla presenza di precipitazioni.

In pratica, un’ingente massa di aria calda e carica di umidità è arrivata sulle Ande della regione, dando vita a grandi nuvole cariche di pioggia, che si sono “scaricate” proprio sui ghiacciai, indebolendoli. Come sappiamo, infatti, il ghiaccio si scioglie più velocemente se è a contatto con l’acqua.

La ministra per l’ambiente cilena, Maisa Rojas, ha commentato in un post sul proprio profilo social le immagini del crollo del ghiacciaio:

Queste immagini scioccanti rendono chiaro che il cambiamento climatico è una realtà e ne stiamo vedendo gli effetti oggi, anche in Patagonia. Gli eventi meteorologici estremi saranno più frequenti e intensi, ecco perché il nostro impegno è implementare la “Legge sul cambiamento climatico”.

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Fonte: Reuters

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