Come si vive a 50°? La cabina immersiva che simula il riscaldamento globale

Christian Clot ha ideato "Climate Sense", un'esperienza immersiva in una camera climatica mobile riscaldata, simulando le condizioni climatiche estreme che potrebbero verificarsi entro il 2050-2060 a causa del riscaldamento globale

“Avete il coraggio di testare la vita a 50°C?”. Questa domanda, affissa su un camion in un angolo della Foire de Verdun, in Francia nord-orientale, non è retorica, ma un invito a partecipare a un esperimento unico al mondo: entrare in una “camera climatica mobile” e sperimentare in prima persona gli effetti del riscaldamento globale.

L’iniziativa, chiamata Climate Sense, è stata ideata dall’esploratore e ricercatore Christian Clot, direttore dell’Human Adaptation Institute di Marsiglia. L’obiettivo è farci capire cosa significa vivere, anche solo per 30 minuti, in un ambiente riscaldato a 50°C, una temperatura che potrebbe diventare realtà anche nelle regioni del Mediterraneo entro la fine del secolo.

Un percorso nel caldo estremo

I partecipanti all’esperimento vengono sottoposti a un percorso che include attività fisica su un tapis roulant, esercizi di agilità e una sessione di lavoro cognitivo. L’obiettivo è dimostrare come il caldo estremo influisca non solo sulla resistenza fisica, ma anche sulla capacità di concentrazione e di prendere decisioni.

Clélio, un pensionato che ha partecipato all’esperimento insieme alla moglie, ha descritto la difficoltà di mantenere il ritmo durante l’attività fisica: “Sul tapis roulant, quando correvo a 3,5 km/h, mi sembrava di correre a 6 o 7 km/h”. La studentessa Maëlys Lahure ha invece sottolineato come, dopo circa venti minuti, il cervello sembrasse “pesante” e la concentrazione fosse difficoltosa.

Sensibilizzare per agire

L’obiettivo di “Climate Sense” non è spaventare bensì sensibilizzare le persone sui  reali effetti del cambiamento climatico. Alla fine del percorso, i visitatori possono vedere un filmato che illustra l’impatto dell’aumento delle temperature sugli organismi viventi e sull’ambiente. Inoltre, vengono proposte soluzioni concrete, sia individuali che collettive, per contrastare il riscaldamento globale.

La camera climatica mobile sarà presentata a Parigi dal 30 settembre al 4 ottobre, in occasione del salone dell’edilizia Batimat. L’obiettivo è coinvolgere non solo il pubblico, ma anche i decisori politici e gli imprenditori, per sensibilizzarli sull’urgenza di adottare misure concrete contro il cambiamento climatico.

“Climate Sense” rappresenta un’iniziativa innovativa per affrontare la sfida del cambiamento climatico. L’esperienza immersiva nella camera climatica offre una riflessione tangibile sugli effetti del riscaldamento globale, spingendo le persone a interrogarsi sul proprio ruolo nella lotta contro questa crisi ambientale.

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