La classifica fornisce un quadro del “benessere climatico” in 112 capoluoghi, riaggregati su base provinciale, con 10 parametri meteo relativi al periodo 2013-2023. Dove si vive meglio?
Qual è la città italiana dove si vive meglio dal punto di vista climatico? A stilare la speciale classifica è, anche per quest’anno, il Sole24Ore, che si basa sul cosiddetto Indice del clima, messo a punto tenendo conto di dieci parametri che rilevano le performance meteorologiche e il punteggio medio ottenuto da ciascuna città.
La città con il miglior clima in Italia? Bari, al primo posto per la prima volta nell’edizione dell’indice del clima del Sole 24 Ore. La classifica, aggiornata con i dati forniti da 3bmeteo e relativi al decennio 2013-2023, è utilizzata ogni anno nell’indagine della “Qualità della vita” realizzata dal Sole per definire in quale dei 107 capoluoghi si viva meglio dal punto di vista climatico (attenzione, non si parla in questo caso di “migliori condizioni ambientali”).
Otto ore e mezza di sole al giorno, 9 giorni di precipitazioni estreme all’anno, 74 giorni di pioggia su 365. Solo 158 giornate l’anno fuori dal comfort climatico, cioè con un’umidità relativa superiore al 70% o inferiore al 30 per cento. Brezza estiva a 7,2 nodi medi giornalieri. Sono questi i principali parametri medi climatici che pongono il capoluogo pugliese in testa alla graduatoria.
La classifica
Per la prima volta una città del Mezzogiorno conquista il primo posto in un indice sintetico tematico della Qualità della vita. Oltre al capoluogo pugliese, altre sei centri urbani del Sud popolano la top ten del benessere climatico:
- Barletta-Andria-Trani (3ª)
- Catania (4ª)
- Pescara (5ª)
- Chieti (7ª)
- Brindisi (8ª)
- Agrigento (9ª)
- Cagliari (10ª)
Per il resto, oltre al capoluogo del ponente ligure, si distingue per il miglior clima anche Livorno (6ª), unica del Centro Italia tra le prime dieci.
Tra le città con il clima migliore ci sono quelle nelle zone costiere, così come alcune città in quota, come Aosta ed Enna, in grado di offrire maggiore comfort grazie alla circolazione dell’aria, rispetto alle aree interne: qui aumentano le ore di sole, l’indice di calore resta medio-basso, mitigato dalla brezza estiva, e sono pochi gli eventi estremi.
Belluno e la Pianura Padana
Sul fondo della classifica troviamo ancora una volta Belluno, ultima nell’indice di soleggiamento (appena 6,7 ore di sole in al giorno, contro una media nazionale di 7,8) e per giornate fredde (23,6 in media ogni anno con temperatura massima percepita minore di 3° C); penultima per l’umidità relativa elevata, che prende in considerazione i giorni troppo secchi d’estate (< 30%) e quelli troppo umidi d’inverno (> 70%), in tutto 255 nel capoluogo veneto. Elevato è anche il numero di giornate piovose, 118 all’anno con almeno 2 millimetri di precipitazioni cumulate, più frequenti solo a Lecco dove la media del decennio tocca i 122 giorni.
Agli ultimi 10 posti della classifica, inoltre, ci sono parecchi centri che si posizionano lungo l’asse del Po, tra cui Alessandria (106ª), Pavia (105ª), Cremona (104ª), Piacenza (102ª), Lodi (101ª), Asti ( 100ª) e Ferrara ( 99ª). In particolare, Rovigo risulta il territorio con più giornate di nebbia, oltre 57 all’anno. Verbania è ultima con una maggiore frequenza di precipitazioni estreme, in tutto 90 giorni tra il 2013 e il 2023 con più di 40 millimetri di pioggia cumulata in almeno una fascia esaoraria. Ad essere penalizzate per lo stesso indicatore – penultima e terzultima – sono Varese e Como, dove le “bombe d’acqua” sono state rispettivamente 76 e 74 nel decennio.
Tra le grandi città, Cagliari conquista il 10° posto nella top ten, Roma si piazza al 25° posto, seguita da Napoli (26ª), Venezia (32ª) e Genova (43ª). Tutte le altre, invece, si incontrano nella seconda metà della classifica, ultima Milano all’86° posto.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Leggi anche: