Siccità e ondate di caldo senza precedenti stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza dei cinesi in molte regioni del Paese
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La Cina è sempre più stretta nella morsa nel caldo, con il mese di maggio appena trascorso che ha fatto registrare le temperature più alte del secolo. È già da marzo che il Paese subisce continue ondate di caldo record, con temperature che hanno superato di oltre 10°C la media stagionale.
Il caldo record
La provincia sudoccidentale dello Yunnan nota per il suo clima mite, ha recentemente sofferto di temperature superiori a 40°C, e questo ha messo a dura prova la rete elettrica, poiché milioni di cittadini hanno acceso i condizionatori per sopravvivere.
Anche le amministrazioni locali nella provincia orientale dello Shandong e nella capitale Pechino hanno messo in allarme la popolazione circa le temperature record, che hanno superato i 37°C.
Le ondate di calore registrate negli ultimi mesi sono in netto anticipo rispetto alla stagione estiva e questo, insieme alla siccità e alla quasi totale assenza di precipitazioni, ha messo in ginocchio il settore agricolo.
I danni alle colture stanno facendo “lievitare” i prezzi dei prodotti alimentari per i consumatori, mentre i numeri dell’inflazione crescono sempre più e minacciano un’economia nazionale fragile, che cerca di riprendersi dopo il “proibizionismo” avutosi durante la pandemia che ha frenato la crescita.
La siccità
Il bacino del fiume Yangtze sta vivendo la sua peggiore siccità dal 1961, a causa della diminuzione drastica delle precipitazioni dell’area (meno 50% nell’ultimo anno rispetto alle medie degli anni passati).
Anche i laghi Poyang e Dongting, i laghi d’acqua dolce più grandi e secondi della Cina, registrano i livelli idrici più bassi della storia se paragonati allo stesso periodo degli scorsi anni.
Infine, la provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, sta soffrendo una terribile siccità già dall’inizio di quest’anno, con il 60% in meno delle piogge (rispetto allo scorso anno) e una temperatura media in aumento di 0,8 gradi.
La crisi elettrica
Ma a essere minacciate non sono solo le riserve idriche e l’accesso al cibo: anche la rete elettrica del Paese è messa a dura prova dalle ondate di calore che si stanno susseguendo senza sosta, a causa dell’utilizzo massiccio dell’aria condizionata da parte dei cittadini.
La domanda di energia elettrica cresce in maniera esponenziale soprattutto nelle regioni meridionali della Cina. Il China Southern Power Grid, uno dei due principali operatori di rete del Paese, ha visto un carico di potenza di picco superiore a 200 milioni di kilowatt (molto vicino ai massimi storici).
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Fonti: The Guardian / Reuters
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