“Cadono morte dagli alberi”: la terribile strage di scimmie in Messico, uccise dall’ondata di calore estremo

Colpi di calore e disidratazione causati dalle temperature record in Messico hanno probabilmente causato la morte di quasi 140 scimmie urlatrici nelle foreste del Paese. Le autorità stanno ora distribuendo secchi d’acqua e frutta per aiutarle a sopravvivere

È terribile quanto sta accadendo nel Messico meridionale, per caldo estremo e siccità. Mentre le temperature salgono vertiginosamente, le foreste tropicali del Paese sono testimoni di un tragico fenomeno: le scimmie urlatrici, abitanti iconici della regione, cadono morte dagli alberi.

Secondo le stime del Biodiversity Conservation Usumacinta, almeno 138 primati di taglia media sono stati scoperti morti nello stato di Tabasco, sulla costa del Golfo, dal 16 maggio. Molti di loro vengono tuttora tratti in salvo dalla gente del posto, ma in condizioni critiche con febbre e disidratazione.

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Le scimmie urlatrici dal mantello sono classificate come “vulnerabili” nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Lo stato del Tabasco, soprattutto, è stato colpito da temperature di 40°C, mentre circa un terzo dell’intero Paese ha visto le temperature salire fino a 45°C.

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