Sabrina Del Fico In quest'area del mondo, il livello del mare sta aumentando in modo repentino e drammatico, esponendo le comunità costiere a gravi minacce
©Shutterstock/Teerapong Yovaga
Nei nostri articoli, parliamo spesso del preoccupante fenomeno dell’innalzamento del livello dei mari, che nei prossimi anni potrebbe sommergere intere città costiere e distruggere l’esistenza di migliaia di persone in tutto il mondo.
Purtroppo, secondo due nuovi studi condotti negli Stati Uniti e appena pubblicati, questi scenari non appartengono a un futuro lontano, ma sono già il nostro presente.
I ricercatori sostengono che alcune città costiere degli Stati Uniti meridionali – tra le quali Miami, Houston e New Orleans – stanno già sperimentando un innalzamento del livello del mare superiore alle previsioni fatte dagli scienziati.
Dal 2010 a oggi, si è registrato infatti un aumento di quasi 13 centimetri nel livello del mare lungo la costa sud-orientale degli Stati Uniti e del Golfo del Messico – circa il doppio della media annua registrata a livello globale (0,44 centimetri all’anno).
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Come è prevedibile, questo aumento non è privo di conseguenze. Oltre a minacciare la sopravvivenza delle comunità costiere, il livello del mare sempre più alto sta alimentando cicloni e uragani sempre più potenti.
Un esempio tangibile del fenomeno è rappresentato dall’uragano Ian, che ha colpito la Florida lo scorso settembre, provocando diverse vittime e causando più di 113 miliardi di dollari di danni: si è trattato del più costoso disastro naturale dello Stato disastro e della terza tempesta più devastante nella storia degli Stati Uniti.
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Le nuove proiezioni fatte dagli scienziati prevedono un innalzamento del livello del mare fino a 30 centimetri entro la metà del secolo, con previsioni ancora più terribili per il lungo periodo. Si ipotizza che la regione che va dal Golfo dal Texas alla Florida e la costa meridionale dell’Atlantico subiranno le conseguenze più gravi del cambiamento.
Si pensi che anche gli altri due uragani più costosi della storia degli Stati Uniti, Katrina (2005) e Harvey (2017), hanno devastato due città che si trovano proprio in questa fascia – rispettivamente New Orleans (Louisiana) e Houston (Texas).
Inoltre, la regione attorno a Miami (Florida) viene spesso citata come Ground Zero per l’emergenza climatica: qui ha luogo la maggior parte delle inondazioni di tutti gli Stati Uniti durante i momenti di alta marea e di piogge forti.
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Fonti: American Meteorological Society / The Washington Post
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