Alluvione nelle Marche: le terribili immagini aeree dei sedimenti trasportati verso il mare

I satelliti hanno immortalato le aree colpite dall’alluvione, riportandoci le immagini dei detriti finiti nel Mar Adriatico, mentre sono ancora in corso le ricerche di due dispersi

I detriti dell’alluvione che ha colpito le Marche pochi giorni fa si estendono lungo la costa adriatica in un’area lunga 80 chilometri e larga 20, per un totale di circa 1600 chilometri quadrati.

Le terribili immagini di una delle conseguenza di questa tragedia arrivano dal satellite Sentinel 3 della costellazione europea Copernicus, elaborate poi dalla piattaforma Adam, Advanced Geospatial Data Management.

Si tratta dei sedimenti alluvionali trasportati da torrenti e fiumi che sono straripati durante l’alluvione. Il fiume Misa sembra essere il principale responsabile dell’accumulo; pur trattandosi di un torrente lungo circa 45 chilometri, ha portato quantità maggiori di detriti perché in gran parte in secca a causa di caldo estremo e siccità.

La terribile alluvione che ha colpito i territori marchigiani tra il 15 e il 16 settembre ha causato almeno undici vittime e sono ancora in corso la ricerca di due dispersi, una donna di 56 anni e un bambino di appena 8 anni.

Mentre proseguono le ricerche, i Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per liberare strade e ponti da fango e detriti, con circa 350 agenti impegnati in centinaia di interventi nelle zone di Ancona e Pesaro Urbino.

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Fonti di riferimento: Copernicus/ADAM Platform/Vigili del Fuoco

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