A Milano spunta un’auto distrutta da giganteschi chicchi di grandine: l’installazione choc che fa riflettere

"Il cambiamento climatico non esiste" continuano a sostenere in tanti, eppure i suoi effetti catastrofici sono già qui, come ci ricorda l'installazione provocatoria apparsa a Milano durante la Fashion Week

Un’auto con vetri rotti e visibilmente distrutta da chicchi di grandine enormi con la scritta sul cruscotto “Climate change doesn’t exist”. Sta destando curiosità e una certa preoccupazione la vettura apparsa ieri in via Paolo Sarpi a Milano. Come avrete intuito dalla frase, si tratta di un’installazione artistica provocatoria.

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A realizzarla – in occasione della Milano Fashion Week – la Fondazione CESVI (che col supporto dell’Unione Europea ha avviato avviato progetto di assistenza umanitaria per le comunità vulnerabili colpite dalle alluvioni in Pakistan) insieme all’agenzia pubblicitaria Mirror e alla media company Factanza.

Ciò che mette in scena l’opera non è poi così lontano dalla realtà, anzi. È proprio ciò che sta accadendo ormai in ogni parte del mondo per via dei cambiamenti climatici che più di qualcuno continua ancora a negare.

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Poco distante dall’installazione, che resterà a Milano fino al 25 febbraio, un totem multimediale mostra ai passanti le conseguenze nefaste della crisi climatica, con un focus sul Pakistan, uno dei Paesi più flagellati in assoluto dalle catastrofi naturali.

Nello Stato asiatico, la scorsa estate le violente piogge torrenziali hanno costretto 8 milioni di persone a lasciare le loro abitazioni, provocando epidemie e aggravando il tasso di povertà.

“Un chiaro caso di ingiustizia climatica, considerando che il Pakistan è responsabile solo dello 0,5% delle emissioni globali di CO2, anche se è costretto a pagarne tutte le conseguenze” sottolineano gli ideatori dell’installazione.

La crisi climatica sta stravolgendo le nostre vite

La questione tocca anche noi italiani da vicino. Soltanto nel corso del 2023 – l’anno più caldo mai registrato – la nostra nazione è stata colpita da ben 378 eventi meteorologici estremi, con un balzo del 22% rispetto all’anno precedente. Alluvioni, grandinate, incendi frane e trombe d’aria hanno devastato territori, distrutto case e ucciso persone. Per il clima è stato un anno da bollino rosso anche per via della spaventosa siccità che ha portato a razionamenti idrici nelle campagne e in numerosi comuni.

La situazione è critica e questo è innegabile, ma non possiamo arrenderci a tutto questo. “Tutti possiamo fare la nostra parte per difendere il nostro futuro”: è il messaggio lanciato dagli ideatori dell’installazione artistica di Milano. Il momento di agire è ORA.

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Fonti: Fondazione CESVI/Factanza

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