Dipingere i tetti di bianco di strade e case per abbassare la temperatura delle città, soprattutto in estate, lo abbiamo visto più volte anche in occasione della proposta di white roof avanzata dal premio Nobel Steven Chu, risulta una pratica efficace che permette di ridurre le emissioni. Farlo però a 4.700 metri sulle pareti rocciose delle Ande con lo scopo di ridurre il riscaldamento globale e arginare lo scioglimento dei ghiacciai appare quanto meno bizzarro
Dipingere i tetti di bianco di strade e case per abbassare la temperatura delle città, soprattutto in estate, lo abbiamo visto più volte anche in occasione della proposta di white roof avanzata dal premio Nobel Steven Chu, risulta una pratica efficace che permette di ridurre le emissioni. Farlo però a 4.700 metri sulle pareti rocciose delle Ande con lo scopo di ridurre il riscaldamento globale e arginare lo scioglimento dei ghiacciai appare quanto meno bizzarro.
Il Ministro dell’Ambiente peruviano lo ha addirittura definito “una stupidaggine immensa”, ma la Banca mondiale, invece, ci ha creduto a tal punto da eleggere il progetto come una delle “100 migliori idee per salvare il pianeta” finanziandolo con un assegno di 200mila dollari.
A voler applicare su larga (anzi alta) scala la tecnica di imbiancare con della vernice le montagne in modo da aumentarne le capacità riflettenti per limitare il global warming, Eduardo Gold che ha già attivato l’equipe di “pittori” sul ghiacciaio Chalon Sombrero.
Secondo Gold così facendo si “determinerà una sorta di micro-clima, in cui il freddo genererà più freddo, esattamente come il calore provoca maggiore surriscaldamento“.
Ai quattro imbianchini ora il compito di dipingere 3mila chilometri di Ande procedendo con la pittura di una ventina di ettari in 15 giorni sul ghiacciaio Cholon Sombrero, per poi cimentarsi negli altri 70 ettari dei tre massicci montuosi previsti dal progetto di Gold.
Servirà a qualcosa? Ci auguriamo decisamente di sì e se così non fosse almeno da lontano scorgendo le vette bianche, continueremo ad avere l’illusione che i ghiacciai siano sempre lì, anche se ormai solamente dipinti come nelle cartoline.
Simona Falasca
Scarica tutti i dettagli del progetto di Gold finanziato dalla Banca Mondiale