"No alla speculazione edilizia, sì al parco!": i cittadini dei municipi VI e VII di Roma si mobilitano per proteggere il Pratone di Torre Spaccata, un'oasi verde che rischia di sparire per far posto al cemento
Per alcuni è una piccola oasi sotto casa, per altri è il luogo dove portare a spasso i propri nipotini, per qualcun altro è uno spazio in cui divertirsi a correre con il cane. È il Pratone di Torre Spaccata, che sorge tra il municipi VI e VII della capitale. Quell’area di 50 ettari rappresenta da anni un piccolo polmone verde, punto di riferimento per gli abitanti dei quartieri Torre Spaccata e Don Bosco.
Ma non solo. L’area ospita quattro 4 ville rurali romane e custodisce 150 specie vegetali, oltre ad essere uno dei corridoi ecologici della città, dove vivono circa 60 specie animali, fra alcune tutelate.
Peccato, però, che questo spazio debba fare i conti con una minaccia incombente: dove adesso si trova una distesa di prato da un momento all’altro potrebbero spuntare degli edifici. Perché quel luogo, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, è edificabile. Il Pratone di Torre Spaccata rischia così di diventare l’ennesima vittima sacrificale della speculazione edilizia.
𝗣𝗿𝗮𝘁𝗼𝗻𝗲, #𝗠𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́…Dalle voci di alcuni nostri simpatizzanti e attivisti capiamo brevemente perché crediamo che il Pratone di Torre Spaccata debba essere un parco archeologico e naturalistico a servizio della città.Basta cemento. Basta speculazione edilizie sulla pelle dei cittadini. Basta calare progetti faraonici dall'alto.Sì al Parco delle Ville Romane. Sì alla progettazione partecipata del territorio. Sì a una città più sostenibile, verde e resiliente.Forza! 💪
Posted by Comitato Pratone di Torre Spaccata – per il Parco delle Ville Romane on Tuesday, October 11, 2022
Ma i cittadini del quartiere hanno un sogno nel cassetto: trasformare quell’area, dove oggi regna l’incuria, in un parco naturalistico e archeologico (in continuità con quello di Centocelle) – ribattezzato Parco delle Ville Romane – per permettere a tutti di godere di questo patrimonio da valorizzare.
Per raggiungere quest’obiettivo è nato anche il Comitato Pratone Torre Spaccata, che da tempo si batte per la causa e che un paio di giorni fa ha presentato in Campidoglio le firme per una delibera di iniziativa popolare.
L’obiettivo è chiedere una variante al Piano Regolatore che modifichi la destinazione urbanistica dell’area del Pratone di Torre Spaccata da edificabile a verde pubblico e servizi pubblici locali. – spiegano gli attivisti, che all’inizio dell’anno hanno lanciato una petizione online – Per tutelare il patrimonio archeologico e naturalistico dell’area, per rendere il pratone fruibile a tutta la cittadinanza.
Lo scopo è quello di riuscire a raccogliere almeno 5000 firme a sostegno del progetto nell’arco di tre mesi per fare in modo che il consiglio comunale discuta la delibera.
Stamattina in Campidoglio abbiamo presentato le firme per una 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲.L'obiettivo è chiedere…
Posted by Comitato Pratone di Torre Spaccata – per il Parco delle Ville Romane on Wednesday, October 12, 2022
Per far sì che il sogno di un parco archeologico e naturalistica possa diventare realtà i promotori dell’iniziativa invita tutti a sostenere la causa. Nei prossimi giorni sul sito e i profili social del comitato chiariranno dove e come sarà possibile aderire.
La loro battaglia ci riguarda tutti da vicino. Le nostre città non hanno bisogno di altro cemento, ma di aree verdi e di più ossigeno!
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Fonte: Comitato Pratone Torre Spaccata
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