L’allarme lanciato da Legambiente sottolinea l’urgenza di affrontare con determinazione il problema dell’inquinamento atmosferico: sono troppe le città che sforano i limiti consentiti
Si torna a parlare ancora una volta dell’allarme per l’inquinamento atmosferico nelle città italiane. Questa volta è Legambiente a rendere noti i dati sulla qualità dell’aria relativi ai primi tre mesi del 2024. Secondo quanto riportato, ben otto città italiane hanno superato i limiti previsti per le polveri sottili (PM10), registrando più di 35 giorni di sforamenti con una media superiore a 50 microgrammi per metro cubo.
Al vertice di questa preoccupante classifica troviamo tre città del Veneto: Verona, seguita da Vicenza e Padova. Abbiamo poi Frosinone, Brescia, Cremona, Torino e Venezia, si trovano ad affrontare una situazione di inquinamento atmosferico che supera i livelli di guardia stabiliti dalla normativa vigente.
La presenza di picchi clamorosi di polveri sottili nei primi mesi dell’anno nuovo ha sollevato serie preoccupazioni per la salute pubblica e l’ambiente. I dati evidenziano che il 69% delle centraline di monitoraggio analizzate ha registrato almeno una giornata con una concentrazione di PM10 superiore ai 100 microgrammi per metro cubo, con alcune centraline che hanno addirittura triplicato il limite consentito.
Tante altre città sono al limite dei giorni di sforamento consentiti
Venezia è stata la città più colpite, con ben dodici giornate di concentrazione di PM10 sopra i 100 microgrammi per metro cubo e con i limiti sfiorati per 44 giorni dall’inizio dell’anno, seguita da Rimini, Milano, Padova, Piacenza e Modena con otto giornate simili.
Il problema dell’inquinamento atmosferico non riguarda solo le grandi città, ma coinvolge anche centri urbani di dimensioni minori. Treviso, Modena, Milano, Monza e Rovigo si trovano al limite dei 35 giorni di sforamento consentiti dalla legge, evidenziando la diffusione diffusa di questo fenomeno a livello nazionale.
L’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia per la salute pubblica, aumentando il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari, oltre a causare danni all’ambiente e agli ecosistemi naturali. Per questo è necessario adottare misure concrete per contrastare questa emergenza, promuovendo politiche di mobilità sostenibile, riducendo le emissioni inquinanti e investendo in energie rinnovabili e tecnologie pulite.
La classifica delle città che hanno superato i limiti
Ecco la classifica delle città italiane che hanno superato i limiti per le polveri sottili (PM10) nei primi tre mesi del 2024, secondo i dati diffusi da Legambiente:
- Verona (Borgo Milano) – 44 giorni di sforamenti
- Vicenza (San Felice) – 41 giorni di sforamenti
- Padova (Arcella) – 39 giorni di sforamenti
- Frosinone (Scalo) – 38 giorni di sforamenti
- Brescia (Villaggio Sereno) – 36 giorni di sforamenti
- Cremona (Piazza Cadorna) – 36 giorni di sforamenti
- Torino (Grassi) – 36 giorni di sforamenti
- Venezia (Via Beccaria) – 36 giorni di sforamenti
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche: