In Cile sarà creata una rete saline e lagune protette dall’estrazione del litio (ma potrebbe non essere una buona notizia)

Il governo cileno ha creato una rete di 27 saline e lagune protette, ma la comunità scientifica ha lanciato l’allarme per la mancanza di basi scientifiche solide nel processo di selezione. Ciò potrebbe danneggiare irrimediabilmente gli ecosistemi delle saline

Il Governo cileno ha recentemente annunciato la creazione di una rete di aree protette comprendente 27 saline e lagune, parte della Strategia Nazionale per il Litio. Questo piano mira a proteggere il 25% delle saline del Paese, in linea con l’obiettivo globale di conservare almeno il 30% degli ecosistemi entro il 2030.

Tuttavia la decisione ha sollevato critiche da parte della comunità scientifica per la mancanza di basi scientifiche solide nel processo di selezione. Gli esperti sottolineano che le saline sono ecosistemi estremamente fragili e che non sono stati condotti sufficienti studi scientifici prima di stabilire le aree da proteggere e quelle da sfruttare per l’estrazione del litio.

Ingrid Garcés, dell’Università di Antofagasta, ha evidenziato l’importanza di una ricerca approfondita su queste zone per garantire decisioni informate e sostenibili. Attualmente, solo l’8% delle saline cilene è protetto. L’iniziativa governativa mira a incrementare questa percentuale, ma prevede anche l’uso di 26 saline per l’esplorazione e l’estrazione del litio da parte di compagnie nazionali e internazionali.

La mancanza di criteri ecologici chiari potrebbe danneggiare irrimediabilmente gli ecosistemi delle saline

La mancanza di trasparenza riguardo le saline selezionate per lo sfruttamento ha suscitato preoccupazioni tra gli ambientalisti e gli accademici. Le saline sono cruciali per l’estrazione del litio, fondamentale per l’industria globale delle batterie.

Il Cile possiede alcune delle riserve di litio più ricche del mondo, concentrate nelle saline. Attualmente la produzione è limitata alla salina di Atacama, ma il governo intende espandere l’estrazione ad altre aree, compresa la salina di Maricunga.

La Strategia Nazionale per il Litio del Cile, annunciata nel 2023 dal presidente Gabriel Boric, punta a trasformare il paese nel maggior produttore mondiale di litio. La mancanza di criteri ecologici chiari potrebbe però danneggiare irrimediabilmente gli ecosistemi delle saline.

Per questo motivo, e per scongiurare che ciò accada, più di 140 scienziati hanno inviato una lettera al governo, chiedendo l’incorporazione di prove scientifiche e conoscenze indigene per garantire la protezione di questi fragili ecosistemi.

Insomma, mentre il Cile si sta impegnando a proteggere una parte significativa delle sue saline, rimangono seri dubbi sulla sostenibilità e la trasparenza del processo decisionale e ciò potrebbe compromettere questa decisione.

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