Cina: chiusa la centrale nucleare di Thaishan per danni alle barre di combustibile

L'attività di uno dei due reattori è stata sospesa per sicurezza e per consentire le operazioni di manutenzione.

La centrale nucleare a Taishan, in Cina è stata chiusa ieri dalla China General Nuclear Power Corporation (CGN). L’attività è stata sospesa in seguito a danni al combustibile e per avviare le operazioni di manutenzione necessarie.

Già lo scorso giugno erano stati segnalati problemi e si temeva una perdita radioattiva. Successivamente era stata confermato il danneggiamento di cinque barre di combustibile. CGN aveva minimizzato l’accaduto, descrivendo il danno come “lieve” e “tollerabile” e dichiarando che il reattore poteva continuare a funzionare.

Leggi anche: Perdita di radiazioni e “minaccia di fuga radioattiva”, cosa sta succedendo nella centrale nucleare di Thaishan in Cina

Ora la società ha deciso di chiudere il reattore numero 1, dopo le pressioni del partner francese Electricite de France. Nei giorni scorsi, EDF ha dichiarato alla stampa che, se fosse dipeso da lei, avrebbe sospeso l’attività della centrale.

La centrale nucleare di Taishan rappresenta il più grande progetto sino-francese del settore e usa due unità ad acqua pressurizzata (EPR). Si tratta del primo reattore al mondo a funzionare con questa tecnologia ed è entrato in funzione solo in tempi recenti.

“Dopo un’accurata comunicazione tra il personale tecnico cinese e francese, si è deciso di spegnere il reattore in base al principio della sicurezza prima di tutto”, si legge nel comunicato di CGN.

Ora i tecnici cercheranno di scoprire la causa del danno e procederanno a sostituire il combustibile nucleare danneggiato.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonti di riferimento: CNN/Asia Nikkei/Global Times

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram