Cementare gli alberi vuol dire comprometterne la salute e la stabilità, con il rischio che cadano con il vento: coprendo le radici, infatti, ne viene bloccata la funzione vitale
La cementificazione della base degli alberi rappresenta una pratica dannosa che compromette gravemente la salute e la stabilità degli stessi, soprattutto nelle aree urbane. Per preservare il verde cittadino è fondamentale comprendere l’impatto negativo di tali interventi, che possono addirittura favorire la caduta dell’albero in caso di forti raffiche di vento.
Il problema principale della cementificazione alla base di un albero è legato all’impermeabilizzazione dell’apparato radicale. Le radici sono fondamentali per l’assorbimento di acqua, ossigeno e nutrienti dal suolo. Quando vengono coperte da strati di cemento, questa funzione vitale viene bloccata.
L’albero, privato del suo accesso a risorse fondamentali per il proprio sviluppo, inizia a soffrire, diventando più debole e vulnerabile a malattie e stress ambientali. Inoltre l’assenza di ossigeno a livello radicale può causare il soffocamento dell’apparato radicale e il conseguente indebolimento del tronco.
Un altro effetto negativo della cementificazione riguarda la stabilità meccanica dell’albero. Un albero che non riesce a sviluppare le sue radici in modo adeguato diventa strutturalmente debole. In condizioni di forte vento o durante tempeste, un albero con radici compromesse ha meno capacità di resistere e potrebbe crollare improvvisamente, creando potenziali situazioni di pericolo per le persone e le strutture circostanti. I dati evidenziano che molti degli alberi che cadono nelle aree urbane sono spesso vittime di un apparato radicale compromesso, causato da impermeabilizzazioni eccessive del terreno circostante.
Anche rimuovendolo, parte del cemento rimane incastrata nelle radici e nel legno dell’albero
Nel caso specifico della cementificazione, come mostrato nel video descritto, l’intervento di rimozione del cemento diventa cruciale per cercare di ridare all’albero un ambiente più sano. Tuttavia, spesso, parte del cemento rimane incastrata nelle radici e nel legno dell’albero, rendendo il processo di recupero ancora più difficile.
Anche dopo la rimozione del cemento superficiale, l’albero potrebbe già aver subito danni irreversibili, come dimostrato da segni di sofferenza visibili sul tronco o nel punto di unione tra radici e tronco, noto come colletto.
Per prevenire questi problemi, è importante sensibilizzare sull’importanza di una corretta gestione degli spazi verdi. La protezione dell’apparato radicale degli alberi dovrebbe essere una priorità, evitando pratiche dannose come la cementificazione e favorendo l’uso di materiali permeabili, che consentano l’ingresso di acqua e ossigeno nel suolo.
Inoltre la progettazione delle aree urbane dovrebbe considerare le necessità biologiche degli alberi, garantendo che le loro radici abbiano lo spazio necessario per svilupparsi in modo sano e robusto. E ricordiamoci sempre che proteggere gli alberi nelle città significa non solo tutelare il verde, ma anche garantire la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.
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