Nella splendida Carrara è stato inaugurato ieri il primo eco-murale multimediale d'Italia, che celebra il lavoro instancabile ed essenziale delle api. Avvicinandosi all'opera, che ogni giorno purificherà l'aria dallo smog prodotto da circa 30 auto, è possibile ascoltare una "colonna sonora" speciale
In Toscana l’arte urbana diventa green e omaggia la preziosa missione delle api. A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, è stato appena inaugurato il primo eco-murale multimediale del nostro Paese. La coloratissima opera prende il nome di Impollinèmesi ed è l’ultimo lavoro dello street artist Zed1, autore del monumentale murale sostenibile Unlockthechange, realizzato a Napoli in occasione del 30esimo anniversario della messa al bando dell’amianto.
Il nuovo murale di Carrara rappresenta una fusione riuscitissima fra tecnologia, arte scultorea e musicale e lotta contro l’inquinamento.
Impollinèmesi racconta l’amore visto attraverso gli occhi delle piante. – l’artista Zed1 – Un cupido fa innamorare i fiori, trafiggendoli con delle frecce su cui a loro volta si posano le api. Cupido, però, non è una divinità, bensì l’umanità stessa – le nuove generazioni – nelle cui mani è il destino delle api e che può ancora decidere di arginare con un suo intervento consapevole lo spopolamento di questa specie preziosa per l’intero ecosistema.
🪰Inaugurato oggi Impollinemesi, il primo ecomurale multimediale d’Italia👏Tre artisti si sono incontrati per raccontare…
Posted by Fondazione Marmo Ente Filantropico on Friday, October 14, 2022
Avvicinandosi all’opera e inquadrando i QR code, i visitatori possono ascoltare una “colonna sonora” unica, ovvero quella delle api, registrata direttamente in apiario, grazie alla collaborazione dell’apicoltrice Martina Bigi e raccolta con tecniche sperimentali di Field-recording.
Attraverso l’ausilio di sintetizzatori modulari e macchine dedicate alla produzione di musica elettronica – spiega Alessio Mosti, che si è occupato degli interventi sonori – ho rielaborato il materiale sonoro fino ad introdurre delle parti propriamente armoniche e ritmiche. Ne è nata una composizione, Resisto, in tre movimenti: un primo che racconta la funziona dell’ape come veicolo dell’impollinazione, dell’amore; nel secondo movimento l’equilibrio dello sciame viene sconvolto da un elemento alieno all’ecosistema, la vespa vellutina. La conclusione vede in questo caso la vittoria della colonia sulle minacce esterne, riflettendo globalmente su quanto l’ape sia un elemento necessario persino alla nostra stessa esistenza su questo pianeta.
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A Carrara una ventata di bellezza e d’aria più pulita
Ad arricchire l’opera gli splendidi interventi scultorei dell’artista romana Silvia Scaringella.
Così come l’ecosistema è una sinergia fatta di equilibri e mutuo soccorsi anche per Impollinèmesi si è lavorato in sinergia unendo tre arti per un messaggio comune. – commenta la scultrice – Il mio intervento scultoreo rende la superficie murale plastica e chiaroscurale, dando maggiore suggestione, giocando a materializzare la pittura. Rievocando le facciate decorative ornamentali del passato, le api sono spesso usate a ornamento nelle architetture romane, simbolo di un identità urbana fatta di comunità conviventi.
Silvia Scaringella:Born in 1986 and graduated in fine arts sculpture in Carrara, Silvia Scaringella talks about how…
Posted by Yourban2030 on Wednesday, October 12, 2022
Dietro il bellissimo progetto, promosso dall’associazione di promozione sociale A.p.s. Oltre, c’è una grande sinergia. A sostenere l’iniziativa la no profit Yourban2030, in collaborazione con l’ Accademia di Belle Arti di Carrara, con il patrocinio del Comune di Carrara e con il suppporto della Fondazione Marmo.
Obiettivo dell’eco-murale è quello di portare a Carrara una ventata di bellezza, ma soprattutto di rendere la città più respirabile. L’opera, realizzato con pitture Airlite, purificherà ogni giorno l’aria dall’inquinamento prodotto da 31,5 auto Euro 6, assorbendo 6,8 kg di CO2 nell’arco del primo mese.
Non è un caso che Impollinèmesi abbia visto la luce nella città incastonata nel Parco delle Alpi Apuane, dal 2015 Unesco Global Geopark. In quest’area, infatti, si trova circa il 50% della biodiversità toscana, fra cui alcune specie rare.
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Fonti: Fondazione Marmo/A.p.s Oltre
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