Incendi Australia: Canberra dichiara lo stato di emergenza

Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza per Canberra a causa della gravissima minaccia delle fiamme sulla città

Le autorità della capitale australiana hanno dichiarato lo stato di emergenza dopo che Canberra è stata raggiunta dalle fiamme.

L’incendio più grande sta bruciando a sud del territorio, nel distretto di Tuggeranong, che dista a 20 minuti di auto Canberra.

Le fiamme hanno già distrutto oltre 18mila ettari di terra e la situazione non sembra migliorare: le temperature hanno superato i 40°C e il caldo estremo, unito ai forti venti, sta alimentando nuovi roghi.

Secondo le autorità, gli incendi – che imperversano vicino alla città da diverse settimane – potrebbero diventare incontrollabili nei prossimi giorni.

Si tratta della peggior minaccia di incendio registrata nel territorio negli ultimi diciassette anni, quando nel 2003 un grande incendio nei pressi di Canberra ha ucciso quattro persone, ferendone altre 500 e distruggendo 470 case.

Le autorità hanno ordinato alla popolazione residente in periferia di abbandonare le proprie abitazioni, mentre chi abita nelle zone meno a rischio è stato invitato a rimanere vigile per probabili evacuazioni. Alla popolazione è stato inoltre raccomandato di non avvicinarsi alle fiamme, dopo diverse segnalazioni di persone che si recavano nei pressi dei roghi per scattare fotografie.

Lo scorso giovedì l’aeroporto della città è stato chiuso dopo che le fiamme hanno minacciato di sfondare il suo perimetro. Lo stesso giorno, tre vigili del fuoco hanno perso la vita in uno schianto aereo nei pressi di Canberra, nella regione delle Snowy Mountains.

Dallo scorso settembre, gli incendi boschivi in Australia hanno ucciso almeno 33 persone, distrutto migliaia di case, bruciato oltre 11milioni di ettari di terra e provocato la morte di più di un milione di animali.

In questo momento la priorità resta quella di domare le fiamme: lo stato di emergenza fornisce maggiori poteri e risorse alle autorità antincendio e rimarrà attivo finché Canberra sarà a rischio.

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